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Parma F.C.

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    00 28/06/2008 00:34
    « Tare sembrava averci condannati....la partita non si sbloccava, poi su calcio d'angolo vidi sbucare fuori Cardone con le mani al cielo...non capivo come aveva segnato ma contava comunque che lo avesse fatto. Era parità, partita in bilico...poi una palla in area, Legrottaglie a vuoto e il pallone fortunosamente picchia sulla coscia di Gilardino ed entra in rete....lì sono scoppiato, ho gioito e ho capito che era ancora salvezza...ne ero sicuro....il Parma non si arrenderà mai...... e solo quello sera lo capii.... »
    (Pietro Carmignani, ex tecnico Parma, sullo spareggio salvezza Bologna-Parma[1])



    Il Parma Football Club è la principale società calcistica di Parma. Fondato nel 1913 come Verdi Football Club, dal 2008/2009 militerà in Serie B, dopo 18 stagioni consecutive di onorata militanza in Serie A.

    Ha raggiunto l'apice del successo negli anni novanta, vincendo numerosi trofei e arrivando secondo nel campionato 1996-1997. È inoltre una delle poche squadre italiane ad aver partecipato almeno una volta a tutte e tre le competizioni europee UEFA (Champions League, Coppa delle Coppe e Coppa UEFA). Nel suo palmares figurano 3 Coppe Italia e 1 Supercoppa italiana e quattro titoli internazionali: 1 Coppa delle Coppe, 2 Coppe UEFA e una Supercoppa europea. Dopo Milan, Juventus e Inter il Parma è il club italiano ad aver vinto di più in Europa.



    it.wikipedia.org/wiki/Parma_Football_Club
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    00 28/06/2008 00:47
    Parma, un sogno lungo 18 anni



    ...sperando che dopo un anno di purgatorio in B si possa tornare al sogno...

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    00 28/06/2008 00:52



    E ora...sotto con la serie B... [SM=g1336780] [SM=g1336780]
  • domo93
    00 28/06/2008 12:26
    poverini....forza inter [SM=g1336761]
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    albyestop
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    00 30/06/2008 14:04
    dai, aspettateci prima di tornare in A! tanto noi più di un anno in b non riusciremo a farlo!
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    00 06/07/2008 01:07
    Mi spiace Alby...ma spero proprio che il Parma non resti in B ad aspettare il Foggia...per chissa' quanti anni dovrebbe aspettare!! [SM=g1336783]

    E poi...beh...e' rimasto Cristiano Lucarelli, che in B assieme a Leon non dovrebbe fare male...sperèm...


    La Gazzetta di Parma in edicola venerdì 27 giugno 2008, pubblica una intervista esclusiva al nuovo allenatore del Parma FC Luigi Cagni che ha raccontato a ruota libera la sua vita nel calcio al capo servizio sport Paolo Emilio Pacciani, lasciando intuire che Cristiano Lucarelli potrebbe essere il prossimo capitano del Parma: “Io ho indossato a lungo la fascia di capitano sia al Brescia che alla Sambenedettese: per me fare il capitano è qualcosa di importante, che va al di là della partita. Si è capitani tutti i giorno, non solo la domenica. Ho parlato con Lucarelli e gli ho detto: potresti essere il capitano del Parma, ma per me il capitano vuol dire questo, questo e questo. Devi essere leader nei comportamenti tutti i giorni. Lui è gasatissimo, l’ho trovato molto motivato, in tutti i sensi. E’ pronto a qualsiasi cosa. Ha tanta voglia di riscatto, ma questo l’ho capito da parte di tutti quelli che ho sentito. L’obiettivo è vincere e tornare in Serie A.”

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    00 19/07/2008 20:59
    Gianfranco Zona - The magic box!!!


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    00 19/07/2008 21:04
    Adriano - Mutu - Gilardino


    Adriano


    Mutu


    Gilardino



    Che tridente da sogno!!! [SM=g1336773]
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    00 19/07/2008 21:06
    Crespo


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    00 19/07/2008 21:09
    Faustino Tino Asprilla !!!
    che gol!


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    00 26/07/2008 17:27
    Nel salone del Coni, a Roma, si è svolta la cerimonia di presentazione dei Calendari di Serie A e B 2008-09. “Partiamo con squadre che nelle ultime stagioni hanno fatto bene, ha detto il Presidente del Parma FC Tommaso Ghirardi – ma noi dobbiamo essere consapevoli del nostro ruolo.” Il debutto, infatti, sarà contro il Rimini: “Di sicuro l’avvio sarà impegnativo – ha aggiunto il Direttore Sportivo Andrea Berta – perchè il Rimini da diversi anni sfiora i play off e l'anno scorso li ha mancati solo per due punti, mentre la seconda giornata prevede l'Albinoleffe, cioè la perdente della finale Play Off col Lecce. Ci sarà da entrare subito in clima campionato.” Lo ha già capito il capitano Cristiano Lucarelli: “Poteva andarci meglio, partiamo con due scontri diretti. Abbiamo pescato subito due delle possibili candidate alla promozione.” Vitali Kutuzov, uno dei migliori dello scorso campionato di B col Pisa osserva però: “E’ meglio affrontare squadre come loro che giocano e lasciano degli spazi piuttosto che quelle, ed in B, sono tante, che sono chiuse e non lasciano spazi.” L’allenatore Luigi Cagni focalizza la sua attenzione soprattutto sul finale di stagione: “Perché i campionati si vincono o si perdono negli ultimi due mesi: noi giocheremo fuori l'ultima e nelle ultime tre giornate saremo due volte in trasferta. La mia speranza è che nelle ultime sei o sette giornate noi si sia già in una certa situazione, onde poter giocare lo sprint finale con la serenità giusta.”

    LA PRESENTAZIONE DI ALESSANDRO LUCARELLI

    “Alessandro – ha spiegato il Direttore Sportivo Andrea Berta, durante la presentazione di Lucarelli Jr, svoltasi oggi pomeriggio, venerdì 25 luglio 2008 al Centro Sportivo di Collecchio – ha sempre giocato in piazze difficili, che partivano con l’obiettivo bel specifico della salvezza. E’ abituato a soffrire e questo tipo di mentalità è molto importante per una squadra come il Parma che quest’anno deve affrontare un campionato lungo e duro come la Serie B.In rosa non avevamo un giocatore dalle caratteristiche tecniche simili alle sue: ha una buona padronanza dei mezzi, e questo può permettere al mister di impostare l’azione fin dall’inizio, cercando di far partire il gioco come lui vuole. In più si abbina bene con gli altri tre giocatori che abbiamo in rosa, Paci, Rossi e Troest.” “Io – ha detto Alessandro Lucarelli – sono l’ultimo arrivato: mi metterò a disposizione del mister sia a livello tecnico che morale, dal momento che so che la Società mi ha scelto anche per questo. Mi metto in fila e cercherò di guadagnarmi il posto. Ho scelto Parma perché questa Società mi ha fatto sentire importante fin dal primo giorno che mi ha cercato: mi ha fatto capire che qui c’è la possibilità di poter essere protagonisti.”

    (fcparma.com)
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    00 09/08/2008 02:47
    LEON VIDEOALLIEVO DI ZOLA


    I tifosi del Parma hanno già potuto assaggiare le prodezze di Leon su calcio di punizione, che hanno fatto tornare loro alla mente chi il fantasista honduregno non nasconde di aver scelto – tra gli altri – come modello, l’ex crociato Gianfranco Zola: “Per imparare bisogna mettersi davanti alla TV per vedere i più bravi. Quando ero piccolo mi era capitato spesso di vedere Zico, Roberto Baggio o Zola, campioni inarrivabili, ma almeno uno cerca di copiarli un po’… Dite che li ho copiati bene? Magari fossi l’originale…” Domenica contro il Cagliari il Parma ritroverà un avversario di Serie A: “Sarà una partita spettacolare, nella speranza che tra un anno noi stessi si possa assaporare di nuovo la Serie A, rimanendoci a lungo. Contro il Cagliari cercheremo di cavarci delle belle soddisfazioni, visto che quella squadra è riuscita a mantenersi in Serie A lottando fino alla fine. Sarà un buon test per noi: vedremo a che punto saremo, soprattutto come qualità. In questo momento stiamo correndo molto bene, però ci manca un po’ di dinamismo e di resistenza nell’attacco. In più dovremmo saper mantenere sempre le linee ben compatte.”



    Leon, come ha ritrovato l’allenatore Gigi Cagni, che aveva conosciuto a Catanzaro…

    “Allora lo avevo conosciuto solo per il 20% della sua personalità e del suo modo di allenare, in quanto il Catanzaro non stava attraversando un bel momento: non c’era un bell’ambiente né per lui, né per me. Ho ritrovato un tecnico molto più maturo, che ha collezionato dei successi prendendo delle squadre spacciate, salvandole e risollevandole.”



    Lei quando è in campo sembra divertirsi, nonostante le tante tensioni del calcio moderno…

    “In effetti ci sono molte tensioni, e lo vedo anche nei miei compagni, ed è normale che sia così quando ci si trova in difficoltà fisica: sarà diverso dopo la preparazione, quando le cose riusciranno meglio. Io, in questo momento, sto bene: cerco di divertirmi ma, quando sarò in forma campionato spero di far divertire tutti…”



    Qual è il suo ruolo ideale?

    “Dietro la punta centrale: in quella posizione mi sono sempre trovato bene. In questi ultimi anni ho giocato anche da esterno, facendo pure bene. Io mi adatto a qualsiasi tipo di ruolo. Come seconda punta potrei trovarmi molto spesso spalle, ma non credo di avere problemi nel girarmi facilmente verso la porta.”



    Lei è molto bravo nella esecuzione dei calci di punizione: ha copiato qualche maestro?

    “Per imparare bisogna mettersi davanti alla TV per vedere i più bravi. Quando ero piccolo mi era capitato spesso di vedere Zico, Roberto Baggio o Zola, campioni inarrivabili, ma almeno uno cerca di copiarli un po’…”



    In effetti lei ha copiato quel modo di calciare…

    “Magari fossi l’originale…”



    Negli ultimi anni – a parte l’ultimo – lei è sempre stato ceduto a gennaio…

    “Dovremo cancellare Gennaio dal calendario… A Gennaio si vede che iniziano a sfogarsi su di me, ma io, sinceramente, sono soddisfatto di ciò che ho fatto fino ad ora, anche se mi sarebbe piaciuto fare molto di più, specie per i campionati incompiuti di Reggio Calabria o in altre squadre dove non avevo avuto spazio a sufficienza, magari per mancanza di fiducia o perché in effetti non stavo bene. Io spero di rimanere a lungo a Parma: solo Dio saprà se ci riuscirò o se mi manderete via…”



    Come si trova ad agire con Cristiano Lucarelli?

    “E’ facilissimo giocare al fianco di Lucarelli: è uno che sa fare la sponda, che vede sempre la porta, e soprattutto ha una grande tecnica. Ma è facile giocare anche assieme a Kutuzov e agli altri compagni. Dobbiamo cercare di conoscerci sempre di più, continuando a lavorare come stiamo facendo ora.”



    E’ vero che i giocatori con le sue caratteristiche soffrono di più in Serie B che in Serie A, dove c’è più spazio per la tecnica che non per la corsa, l’agonismo e la lotta fisica…

    “Se uno è bravo sa giocare sempre e dovunque. In serie B non è facile esprimersi per chi pensa sempre alla fantasia o a fare dei numeri: gli creano dei grossi problemi, soprattutto a centrocampo, quando si tratta di dribblare. In serie A ci si basa più sulla qualità; in serie B c’è molta più quantità.”



    L’anno scorso i problemi principali del Parma erano di spogliatoio: lei che gruppo ha trovato?

    “Per quello che ne sapevo io in effetti mancava un po’ di unione e di armonia. Dico la verità: quando guardavo il Parma, o quando mi era capitato di affrontarlo, dicevo guarda che bella squadra, mi spiace che sia in questa posizione di classifica in campionato. Evidentemente qualcosa non aveva funzionato. La forza di un gruppo è l’umiltà e l’unione. Bisogna saper sopperire alle difficoltà: anche a noi potrà capitare più avanti, l’importante sarà restare bene uniti.”



    Dopo un ciclo di impegni con squadre inferiori, domenica a Carpenedolo vi misurerete col Cagliari, squadra di Serie A…

    “Sarà una partita spettacolare, nella speranza che tra un anno noi stessi si possa assaporare di nuovo la Serie A, rimanendoci a lungo. Contro il Cagliari cercheremo di cavarci delle belle soddisfazioni, visto che quella squadra è riuscita a mantenersi in Serie A lottando fino alla fine. Sarà una buona partita ed un buon test per noi. Vedremo a che punto saremo, soprattutto come qualità: in questo momento stiamo correndo molto bene, però ci manca un po’ di dinamismo e di resistenza nell’attacco. In più dovremmo saper mantenere sempre le linee ben compatte.”



    L’aver fatto la preparazione in città e non in quota?

    “E’ la prima volta che faccio la preparazione in città, anche se qui a Collecchio sembra di essere più in montagna che in città. Abbiamo potuto abituarci di più al caldo ed in più con il bellissimo Centro Sportivo che c’è qui era inutile andare via…”



    Avrà molti impegni con la Nazionale?

    “Sì, per fortuna. E’ molto bello poter far parte della Nazionale e disputare le gare di qualificazioni Mondiale. Io avevo fatto parte della Nazionale Olimpica a Sidney: ora mi piacerebbe giocare il Mondiale. Abbiamo una buona squadra: la nostra Federazione ultimamente sta seguendo degli esempi positivi, come le Federazioni italiana, spagnola o degli Stati Uniti, che è molto organizzata. Speriamo sia la volta buona.”

    (da fcparma.com)
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    00 13/08/2008 20:06
    LA PRESENTAZIONE DI GIANLUCA PEGOLO


    E’ stato presentato oggi pomeriggio, martedì 12 agosto 2008, al Centro Sportivo di Collecchio, dal Direttore Sportivo Andrea Berta, il nuovo acquisto del Parma FC Gianluca Pegolo. “Anche l’anno scorso c’era stato un contato con questa Società, e si era parlato di una possibilità da parte mia di venire al Parma. Dovendo decidere se andare a Salerno, oppure rischiare di rimanere a Genova, alla fine ho sposato il progetto Parma perché mi sembra che in serie B il Parma sia di gran lunga la società più importante, e poi il potenziale di questa squadra è senza dubbio da serie A. Parma è una una piazza che ha sempre visto la serie A. Vengo qui con grande entusiasmo, sapendo cosa si attende la tifoseria. Avevo già conosciuto mister Cagni a Verona: allora ero molto giovane, avevo sedici anni, ma lui mi aveva portato un po’ di volte ad allenarmi con la prima squadra.”

    TUTTA LA CONFERENZA STAMPA


    L’INTRODUZIONE DEL DIRETTORE SPORTIVO DEL PARMA FC ANDREA BERTA:

    “Buongiorno a tutti, oggi siamo qui per presentare l’ultimo arrivato in casa Parma, Gianluca Pegolo. La decisone di acquistare Pegolo è stata ponderata, perché abbiamo cercato di dare continuità a Petr, in una stagione che sarà importante per la sua crescita: Petr è un giocatore in cui il Parma crede molto, perciò è un valore importante per la nostra Società. In questa stagione Petr sarà titolare nella Nazionale Under 21 ceca, perciò non farlo giocare in serie B avrebbe voluto dire deprezzare il patrimonio del Parma Calcio. Una volta capito che Petr aveva bisogno di giocare con continuità, abbiamo cercato di trovare un sostituto in una cerchia di nomi di portieri che potesse dare ampie garanzie sia sotto il profilo tecnico sia, anzi soprattutto, sotto il profilo umano.

    Gianluca Pegolo è un ragazzo conosciuto sia dal mister che dal preparatore dei portieri: è ritenuto all’altezza del campionato, anche perché ha disputato molti campionati di serie B da titolare, quindi da protagonista.
    Ha giocato in piazze importanti che gli hanno permesso di tenere alta la tensione, perciò è abituato alle responsabilità. Allo stesso tempo la nostra scelta è ricaduta su di lui perché cercavamo qualcuno che venisse da un’esperienza abbastanza negativa, tipo quella del Parma nella passata stagione, e che di conseguenza capisse la nostra situazione.

    Siamo stati molto chiari con Pegolo, prospettandogli quella che è l’esigenza del Parma: trovare un giocatore che affianchi Pavarini, perché oggi nel Parma il titolare è Pavarini. Starà a Pegolo cercare di rafforzare la decisone presa dalla Società, mirata a dargli entusiasmo, e nello stesso tempo una prospettiva: infatti, abbiamo preso il giocatore con un prestito con diritto di riscatto, cercando di mantenere le gerarchie prefissate, ma nello stesso tempo cercando di stimolare Pegolo. Qualora si dimostrasse un giocatore importante per il Parma, noi sicuramente l’anno prossimo lo riscatteremo.

    Il giocatore ha accettato la situazione, capisce perfettamente il momento, si è messo a disposizione del Parma aspettando il proprio turno. Qualora la propria opportunità sarà sfruttata al meglio, spetterà poi a Cagni valutare la situazione nel prosieguo del campionato.

    Se avete delle domande per Pegolo, è a vostra disposizione.”



    LE RISPOSTE DI GIANLUCA PEGOLO ALLE DOMANDE DEI GIORNALISTI:

    Gianluca Pegolo, il suo arrivo potrebbe creare problemi con Pavarini? Lei viene a Parma accettando di partire dalla panchina?
    “Io so benissimo di essere arrivato per ultimo qui a Parma, dove c’è gente che ha sposato un progetto da tempo. Credo di essere una persona abbastanza intelligente da capire la situazione. E’ normale che io mi impegnerò al 100% e darò il massimo. Come ha detto il direttore Berta io sono venuto al Parma per mettermi a completa disposizione dell’allenatore. Poi nel calcio può succedere di tutto, perciò la cosa importante è stare in una barca in cui si remi tutti nella stessa direzione.”

    Interviene il Direttore Sportivo Andrea Berta:
    “Problemi non ce ne sono anche perché io credo che se si è chiari fin dall’inizio quando si parla, si evitano degli equivoci poi successivamente. Con Gianluca abbiamo parlato chiaro, lui ha capito la situazione: se è venuto a Parma è perché la situazione gli è gradita e ha capito quale sarà il futuro prossimo delle prime partite di inizio campionato. Starà a lui cercare il momento giusto per mettersi in evidenza, e poi il mister deciderà le soluzioni da prendere in campo.”

    Perché ha scelto Parma? Sarebbe potuto andare a Salerno o in altre piazze…
    “Innanzitutto devo dire che anche l’anno scorso c’era stato un contato con questa Società, e si era parlato di una possibilità da parte mia di venire al Parma. Questa è una piazza importantissima, che ha sempre visto la serie A. Dovendo decidere se andare a Salerno, perché tutte le altre squadre erano a posto, oppure rischiare di rimanere a Genova, dove c’era una soluzione abbastanza consolidata, alla fine ho sposato il progetto Parma perché mi sembra che in serie B il Parma sia di gran lunga la Società più importante, e poi il potenziale di questa squadra è senza dubbio da serie A.”

    Cosa le ha insegnato l’esperienza negativa dell’anno scorso a Mantova?
    “Io l’anno scorso non è che abbia avuto un’esperienza negativa, perché ho disputato da titolare praticamente tre quarti di campionato: dopodiché un infortunio mi ha tenuto lontano dai campi e al mio ritorno l’obiettivo è saltato. La Società mi ha detto chiaramente che avrebbe fatto giocare i suoi giocatori: io ero in prestito, perciò… Era un’altra situazione la mia, rispetto a quella del Parma. Io vengo qui con grande entusiasmo, anche perché so cosa si aspetta la piazza di una città importantissima. Cercherò quando e se sarò preso in causa, di dare il 100%.”

    Quali sono gli errori da non fare in serie B? L’anno scorso il Mantova è partito fortissimo, ma poi…
    “Io credo che la cosa più difficile sia calarsi nella mentalità, perché anche in passato ho avuto delle esperienze particolari: anche se la squadra è forte, come lo era il mio Verona, se entri in campo e credi di essere più forte degli avversari e non ti cali nella mentalità giusta, rischi di prendere delle batoste, anche perché in serie B, campionato importante, c’è gente che corre…”

    Ci sono giocatori nella rosa del Parma che lei già conosceva?
    “Sì, conosco il Pisa (Pisanu, n.d.a.), dai tempi del Verona, in cui siamo stati compagni per due o tre stagioni. Con Leon siamo andati in ritiro insieme, e con Alessandro Lucarelli siamo stati compagni al Genoa. Altri li conosco perché ci ho giocato contro: credo che l’ambientamento sarà agevolato da questo.”



    Il primo impatto con il nuovo allenatore?
    “Avevo già conosciuto mister Cagni a Verona: allora ero molto giovane, avevo sedici anni. Il mister mi aveva portato un po’ di volte ad allenarmi con la prima squadra, e perciò lo conoscevo già. I compagni sono tutti bravi ragazzi, perciò ripeto che non sarà assolutamente un problema.”

    Che impressioni ha avuto del Parma nel suo debutto di domenica contro il Cagliari?
    “Abbiamo tenuto testa ad una squadra di serie A, e comunque queste amichevoli non fanno testo, però complessivamente credo che il Parma sia una grande squadra…”

    Nella foto di Mimmo Ferraro, per l'Agenzia Grazia Neri, il neo-acquisto Gianluca Pegolo riceve la maglia del Parma FC da parte del Direttore Sportivo

    (da fcparma.com)
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    00 18/08/2008 14:00
    CAGNI: “COME PROMESSO NON MOLLIAMO MAI”
    “E’ stata una grande vittoria – dice l’allenatore Luigi Cagni, dopo Parma-Portogruaro Summaga 3-2 – stiamo dimostrando quello che avevo promesso all’inizio, cioè che non molleremo mai. Oggi noi eravamo ancora un diesel, mentre i nostri avversari andavano ai 200 all’ora: per questo abbiamo avuto delle grosse difficoltà. Abbiamo preso due gol, ma la squadra ha saputo reagire a questa situazione difficilissima. Sono entrati in campo con il piglio e la mentalità giusta, ed hanno meritatamente vinto. Se avessimo incontrato il Portogruaro tra un mese non ci sarebbe stata storia: il diesel è uscito nel secondo tempo, ma la cosa che mi è piaciuta di più è stata la reazione che hanno avuto. Non ci stavano a perdere 2-0 in casa contro una squadra di C. Noi abbiamo visto in questo mese che i nostri tifosi meritano da noi tutto, e noi lo stiamo facendo. Era una promessa che avevo fatto all’inizio e sono sicuro che la manterrò: oggi era difficilissimo recuperare in una situazione di grandissima difficoltà, sia a livello mentale, che fisico, contro una squadra molto veloce come il Portogruaro: se ce l’abbiamo fatta è merito anche del pubblico, perché quando sono tornati in campo, facendo vedere che non mollavano, hanno cominciato ad incitarli. Poi tutti insieme siamo riusciti a vincere questa partita.”
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    00 19/08/2008 23:57
    PACI: “DOBBIAMO TRASCINARE I NOSTRI TIFOSI”

    “Dopo una retrocessione, trovandosi sullo 0-2 alla prima occasione, credo che nessun altra tifoseria avrebbe reagito così bene come la nostra – dice Massimo Paci – I nostri tifosi sono stati davvero bravi: pur considerando questo svantaggio, durante la ripresa, in ogni azione che creavamo, si esaltavano e ci sostenevano. Quando ci si trova sotto di due gol non ci si può aspettare niente di diverso: dobbiamo essere bravi noi a tirarli dalla nostra parte. La Coppa Italia è importante: per questo dovremo cercare di andare a Catania, fare bene e passare il turno, però è più importante ancora partire alla grande in Campionato, anche per trascinare con noi la gente che ci segue. Se partiamo bene loro ci potranno dare una mano e la strada sarà migliore. Abbiamo un grande obiettivo quest’anno: dobbiamo raggiungerlo insieme. Da parte nostra servirà molto lavoro e grande umiltà, senza credere a chi ci dice che abbiamo già vinto il Campionato…”

    (da fcparma.com)
    [Modificato da cuix 19/08/2008 23:58]
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    00 27/08/2008 20:19
    Paloschi-Parma: è ufficiale

    MILANO, 27 agosto 2008 - Adriano Galliani lo aveva detto già ieri: dopo l'arrivo di Shevchenko Alberto Paloschi sarebbe andato altrove per accumulare esperienza, minuti preziosi e consolidare la sua reputazione di giovane promessa.
    IN EMILIA - E il Parma di Gigi Cagni, la squadra con l'organico più ricco di tutta la serie B, non ha perso tempo, ufficializzando l'acquisto dell'attaccante bresciano. Il diciottenne, che la scorsa stagione ha debuttato in serie A con una rete decisiva al Siena, arriva dal Milan con la formula della comproprietá e sarà presentato oggi. Avrà al suo fianco un centravanti come Cristiano Lucarelli, un'arma letale in B, mentre il bielorusso Vitali Kutuzov (un altro ex rossonero) potrebbe essere ceduto per fargli spazio.
    [SM=g1336778] [SM=g1336778] [SM=g1336778]
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    00 28/08/2008 21:40
    LA PRESENTAZIONE DI ALBERTO PALOSCHI


    E’ stato presentato oggi pomeriggio, mercoledì 27 agosto 2008, al Centro Sportivo di Collecchio, il nuovo acquisto del Parma FC Alberto Paloschi: “E’ un calciatore di prospettive importanti, un giovane che rappresenta il futuro del Calcio Italiano – ha detto il Direttore Sportivo Andrea Berta – Lo ritenevamo fuori portata per il nostro mercato di serie B: ma il Presidente ha dimostrato, ancora una volta, con questo investimento importante, quanto ci tenga a far bene e quanto tenga al Parma, soprattutto in virtù dell’affetto dimostrato dai tifosi con la Campagna Abbonamenti, nonostante la retrocessione.” “Sono molto contento di essere arrivato in questa grande ed importante piazza – queste le prime parole di Alberto Paloschi, che ha firmato un contratto quadriennale con il Parma, che detiene il suo cartellino in compartecipazione libera col Milan – Il motivo principale per cui sono venuto qui sono i tifosi, che mi avevano proprio colpito quando l’anno scorso ero venuto a giocare con il Milan per il loro calore. Parma è una squadra importante, subito in cerca di riscatto. E’ una sfida che mi affascina molto: spero di far bene e di dare un contributo, anche in termini di gol, per ritornare subito in serie A. Se ce la faremo e se avrò fatto bene mi piacerebbe anche rimanere…”



    L’INTRODUZIONE DEL DIRETTORE SPORTIVO DEL PARMA FC ANDREA BERTA

    “Buongiorno a tutti e grazie di essere intervenuti. Siamo qui per la presentazione di Alberto Paloschi: un’operazione che è nata in fretta e furia negli ultimi 3-4 giorni, non perché il Parma pensasse che si trattasse di un giocatore non importante, ma per la consapevolezza che si poteva trattare di un calciatore troppo importante per una realtà come la nostra, per quello che ha dimostrato e per la crescita che sta avendo, tanto è vero che, in un paio di occasioni, il Milan aveva già chiuso operazioni con Società di Serie A come Torino e Lecce, poi bloccate per situazioni interne al Milan.

    E’ un calciatore di prospettive importanti, un giovane che rappresenta il futuro del Calcio Italiano: se saprà mantenere l’umiltà e la serietà che sta dimostrando, siamo convinti di aver preso un giocatore che nei prossimi anni si ritaglierà un ruolo importante nel calcio italiano.


    E’ un giocatore che ritenevamo fuori portata per il nostro mercato di serie B: ma il Presidente ha dimostrato ancora una volta, con questo investimento importante, quanto ci tenga a far bene e quanto tenga al Parma, soprattutto in virtù dell’affetto dimostrato dai tifosi con la Campagna Abbonamenti, nonostante la retrocessione.

    Pensiamo che sia un giocatore che possa dare da subito un valore aggiunto, se, come dicevo, saprà mantenere l’umiltà e la serietà dimostrati nell’approccio al calcio professionistico. Pensiamo che possa integrarsi benissimo con gli altri tre attaccanti che noi abbiamo, cioè Lucarelli, Paponi e Kutuzov.


    Siamo convinti, anche a livello patrimoniale, di aver lavorato bene, in quanto riteniamo che nel prossimo biennio la Nazionale Azzurra Under 21 possa avere una coppia di attaccanti targata Parma: Paponi-Paloschi.



    Alberto avrebbe potuto scegliere realtà della Serie A, ma ha preferito venire a Parma, ritenendo la città e l’ambiente di Parma come i posti migliori per poter crescere e consacrarsi come giocatore importante. Noi gli siamo grati di questo.



    Pensiamo che ci siano tutte le premesse per fare un anno importante per tutti.



    Do quindi il benvenuto a Parma ad Alberto Paloschi, che ha firmato un contratto quadriennale, mentre il cartellino è in compartecipazione libera tra noi ed il Milan.”





    LE RISPOSTE DI ALBERTO PALOSCHI, NUOVO CALCIATORE DEL PARMA FC



    “Buongiorno a tutti: sono molto contento di essere arrivato in questa grande ed importante piazza. Il motivo principale per cui sono venuto qui sono i tifosi, che mi avevano proprio colpito quando l’anno scorso ero venuto a giocare con il Milan per il loro calore. In più mi era piaciuto tutto l’ambiente che circonda la squadra, a partire dal magazziniere e tutti gli altri che lavorano per il Parma. Ho ritenuto che il Parma fosse una squadra importante, subito in cerca di riscatto, visto che l’anno scorso era andata un po’ male. E’ una sfida che mi affascina molto: spero di far bene e di dare un contributo importante al Parma per ritornare subito in serie A.”



    Il Milan punta molto in anno: perché ha scelto di andare via?

    “Al Milan ci sono grandissimi campioni e gli spazi, per me, erano chiusi. Per questo avevo deciso di trovare una Società che fosse l’ideale per il mio miglioramento ed un giusto trampolino di lancio. Penso che il Parma sia la Società giusta per crescere e far bene. Se riuscissimo a raggiungere la Serie A, in prospettiva sarebbe pure un’ottima piazza. Il Parma è una grande Società.”



    Quindi non punta a tornare subito al Milan…

    “Se si riesce ad arrivare in serie A, e se avrò fatto bene, spero di rimanerci.”



    Quanti gol conta di segnare?

    “Per scaramanzia non lo dico, ma spero di farne molti ed aiutare il Parma a vincere il campionato e salire in Serie A.”



    La sua è stata un’estate di grande lavoro: oltre ai ritiri in azzurro, in pratica ha sostenuto da solo l’attacco del Milan. In che condizioni si è allenato? E’ già pronto per il campionato?

    “Penso di essere già pronto per il campionato. Queste partite fatte con il Milan mi hanno aiutato ad acquisire i 90’ nelle gambe.”



    Lei è soprattutto una seconda punta?

    “Diciamo che in attacco mi piace di più muovermi che stare fermo in mezzo all’area come una boa. Mi ritengo più una seconda punta che una prima.”



    Giocare con Cristiano Lucarelli dovrebbe avvantaggiarla…

    “Speriamo…”



    C’è qualche aspetto della Serie B che la spaventa?

    “E’ un campionato – per come me lo hanno descritto i miei compagni – molto difficile e duro. Se ci si arriva con la mentalità giusta si può fare molto bene.”



    Inzaghi, che spesso l’ha definita sua erede, cosa le ha detto?

    “Mi ha fatto l’in bocca al lupo ed ha promesso che mi seguirà, siccome siamo vicini conta di fare una scappata.”



    Anni fa Carlo Ancelotti aveva allenato il Parma: anche lui le ha detto qualcosa?

    “Tutti mi hanno dato dei consigli, poi io ho preso le mie decisioni. Già da prima puntavo a venire qui a Parma e tutti quelli con cui ho parlato mi hanno confermato la bontà della decisione.”



    Non è detto che abbia il posto garantito…

    “Lo so, ma in qualsiasi squadra ci sono quattro attaccanti e c’è concorrenza. Cercherò di impegnarmi e di fare dei gol per riuscire a conquistare la maglia.”



    Quale il tipo di gioco che preferisce?

    “Qualsiasi sistema di gioco sceglie il mister a me va bene. L’importante è aiutare il Parma a riuscire a conquistare la promozione.”



    Ha già parlato con il Mister?

    “Sì, l’ho conosciuto adesso. Anche lui è un mio compaesano, visto che è di Brescia, e mi ha fatto alcune battute in dialetto…”





    LE RISPOSTE DEL DIRETTORE SPORTIVO ANDREA BERTA



    Proprio ieri l’allenatore Cagni aveva dichiarato di essere a posto in attacco e che servivano solo un terzino destro ed un centrocampista: è stato un buon attore, o avete fatto una sorpresa pure a lui?

    “Cagni è un uomo navigato, quindi un buon attore. Sapeva le intenzioni della Società, perché gli obiettivi sono sempre studiati e condivisi insieme, quindi sapeva tutto. Il discorso degli altri giocatori è un po’ più risaputo da tutti. Abbiamo cercato di portare a termine una operazione che era ritenuta una settimana fa quasi impossibile. Abbiamo cercato di farla in un certo modo, con accortezza…”



    Quando è iniziata l’operazione Paloschi?

    “Una settimana fa: prima non ci avevamo neppure provato, proprio perché sapevamo che, trattandosi di un giocatore già affermato nella massima serie, su di lui c’erano altri club di serie A. Erano già pronte le operazioni con Torino e Lecce che poi si erano arenate per i vari infortuni che c’erano stati al Milan. Nel momento in cui abbiamo visto che si era aperta l’opportunità il Presidente ha voluto fare un sacrificio – visto che l’operazione, per la serie B, non è proporzionale al budget – per ringraziare i tifosi con questo investimento.”



    Perché il Milan ha preferito darlo al Parma?

    “Noi con il Milan abbiamo degli ottimi rapporti: il Presidente è stato un anno in Lega con Galliani e quindi ha mantenuto un rapporto solido. Con il Direttore Braida c’è pure un ottimo rapporto: è stata soprattutto la volontà del ragazzo. Lui avrebbe potuto andare in club di A e B, ma ha deciso di venire qui a Parma. Probabilmente avranno influito anche suoi compagni nello spogliatoio come Inzaghi o Bonera o lo stesso Ancelotti.”



    L’operazione Ferri sta andando in porto?

    “Dire che va in porto una operazione adesso è difficile, perché ogni dieci minuti cambia il metro di valutazione. Sicuramente un terzino arriverà e Ferri è la priorità. Ci sono però diverse alternative: penso che a fine settimana si concluderà il tutto.”



    Ma ci sarà uno scambio con Zenoni?

    “L’operazione Zenoni era stata portata avanti una settimana fa, ma non è andata in porto. La volontà di prendere Ferri c’è sempre: vediamo se troviamo il modo di far combaciare il tutto, se no prenderemo un altro giocatore.”



    Polenghi?

    “Potrebbe essere…”



    A centrocampo?

    “Stiamo valutando: ci sono diverse opzioni. Potrebbe esserci l’opportunità di fare uno scambio con Parravicini ed un difensore, quindi prenderemo un centrocampista a nostra discrezione. Se dovessimo fare uno scambio cetnrocampista-centrocampista cambiano gli scenari.”



    Ariatti?

    “E’ un discorso chiuso.”



    In attacco partirà qualcuno?

    “In attacco abbiamo fatto le coppie ieri sera con il Mister, che valuta: Reginaldo, Matteini e Leon come esterni; davanti abbiamo quattro giocatori e fino a gennaio restiamo così.”



    Si dice che Kutuzov possa andare via…

    “Kutuzov resta. Con lui stiamo trattando in questi giorni il rinnovo del contratto: penso che lo ufficializzeremo nel giro di qualche giorno. Abbiamo fatto l’investimento Paloschi anche in virtù dei notevoli impegni a livello qualificazioni mondiali che hanno sia Kutuzov che Leon.”



    Matteini?

    “Ripeto: fino a gennaio penso che resteremo così, a meno che non capiti qualcosa di impensabile negli ultimi giorni. Come sono tutti giocatori incedibili.”



    Nella foto di Mimmo Ferraro, per l'Agenzia Grazia Neri, il neo acquisto del Parma FC Alberto Paloschi e il Direttore Sportivo Andrea Berta durante la presentazione al Centro Sportivo di Collecchio
    [Modificato da cuix 28/08/2008 21:41]
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    cuix
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    00 18/09/2008 19:40
    PALOSCHI: “METTIAMOCI PIU’ CATTIVERIA E RITMO”


    “La sconfitta con l’Albinoleffe – dice Alberto Paloschi – ci deve fare imparare ad interpretare diversamente le partite, mettendoci cattiveria e alzando un po' il ritmo. Tutte le squadre, quando dovranno giocare contro il Parma daranno il massimo, daranno tantissimo, e noi, per vincere le partite, dovremo eguagliare gli avversari sotto il profilo caratteriale e della corsa, aggiungendo le nostre qualità tecniche per raggiungere la vittoria. Sta a noi avere doti tecniche da grandi con la mentalità da piccola. Avere questa mentalità ci porterà molto lontano e dobbiamo interpretare al meglio le 39 partite che mancano.”



    ...speriamo che il Parma si riprenda in fretta e questo purgatorio in B duri solo un anno...

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    cuix
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    00 21/09/2008 17:41
    ...e...come volevasi dimostrare...abbiamo perso 1 a 0 anche col Grosseto...cazzarola...


    CAGNI: “UNA SCONFITTA IMMERITATA”
    “Viste le occasioni che abbiamo avuto nel secondo tempo quantomeno il pareggio sarebbe stato meritato – ha affermato l’allenatore Luigi Cagni in conferenza stampa dopo Grosseto-Parma 1-0 – E’ un momento in cui tutto ci sta girando storto: noi facciamo degli errori, questo è vero, però è una situazione che può capitare nell’arco del campionato e quindi bisogna risolverla ed uscirne con serenità, senza perdere la testa. Una partenza ad handicap che nessuno si aspettava può succedere nel calcio e nella vita: l’importante è essere sereni. Nel secondo tempo, ripeto, secondo me la squadra avrebbe meritato quanto meno il pareggio Il turn over?. Contro una squadra che era fresca, non avendo giocato martedì scorso, avevo deciso di mettere in campo chi dei nostri aveva giocato meno. Ora non deve subentrare l’ansia, né dobbiamo perdere la testa o la serenità. Fortunatamente martedì giocheremo ancora e dovremo assolutamente vincere, del resto come avremmo dovuto oggi…”

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    00 26/09/2008 12:53
    Dopo il pareggio 2 a 2 col Frosinone:
    PALOSCHI A BAR SPORT: “TUTTI STIAMO DANDO ANIMA E CORPO”
    L'attaccante del Parma FC Alberto Paloschi è stato ospite, mercoledì 24 settembre, della trasmissione di Tv Parma Bar Sport, condotta da Monica Bertini e Giuseppe Milano: “Tutti noi abbiamo voglia di fare risultato e di far sì che le cose vadano per il verso giusto – ha detto, tra l’altro, il giovane attaccante crociato – Nessuno si sta tirando indietro e tutti stiamo dando il massimo, anima e corpo. Per quello che vedo ogni giorno nello spogliatoio nessuno è contento di questo momento, anzi siamo molto dispiaciuti, ed è da questo che dobbiamo partire perché vuol dire che la squadra ci tiene a fare bene. Con questa voglia che dobbiamo mettere in campo i risultati arriveranno. Adesso c'è il Brescia, che è uno scoglio difficile visto il nostro momento, però noi siamo il Parma e dobbiamo metterci nella testa che abbiamo qualità superiori agli avversari. La voglia giusta per fare bene c'è, la corsa, come ha detto il mister, verrà fuori, dobbiamo mettere solo le nostre qualità tecniche.”

    LUCARELLI: “DA QUESTA SITUAZIONE SE NE ESCE TUTTI INSIEME”
    “Sapevamo che avremmo preso dei fischi – ha detto Cristiano Lucarelli nella conferenza stampa al termine di Parma-Frosinone 2-2 – e probabilmente vista la situazione di classifica erano anche giusti. Davanti alle difficoltà non si scappa: non è mia abitudine e non lo è mai stata quando ho fatto il capitano. Sono sempre stato molto attento a queste situazioni. Io volutamente ho portato la squadra sotto la curva perché noi ci assumiamo le nostre responsabilità di quella che è la situazione che viviamo in questo momento. Anche voi, però, vi dovete rendere conto che in questo momento il Parma di più non può fare: se si ha un po’di pazienza per aspettare, anche se mi rendo conto che siamo il Parma e mi rendo conto che c’è la tradizione da difendere, mi rendo conto dei 9.000 abbonati, mi rendo conto dei sacrifici della società, mi rendo conto di tutto, ma ne verremo fuori. Dobbiamo tenere duro, restare uniti, perché noi dall’interno stiamo costruendo dalle macerie, stiamo facendo i salti mortali per tenere dentro lo spogliatoio tutti compatti, tutti uniti, e sotto questo punto di vista quest’anno non c’è nessun tipo di problema.”


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