Lo attende la Federcalcio
PARIGI (Francia), 28 luglio 2008 – Una nuova vita da dirigente. Non al Paris Saint Germain, ma direttamente in Federcalcio. Per Lilian Thuram si prospetta una brillante carriera ai vertici del calcio francese, ambasciatore di una generazione vincente, ma sottorappresentata, al posto di Michel Platini in Consiglio federale.
CUORE – Secondo l’Equipe di oggi, infatti, l’ex bianconero si appresta a dire addio al calcio. Ma solo a quello giocato. Colpa della malformazione al cuore rivelata durante le visite mediche effettuate al Psg. Il difensore doveva firmare con il club della capitale un contratto biennale che prevedeva anche la riconversione dietro la scrivania. Tutto rinviato.
PRESSIONE – Sotto la pressione dei familiari, Thuram dovrebbe rinunciare a scendere di nuovo in campo. A Parigi, intanto, i dirigenti hanno puntato su Claude Makelele, a cui è promesso un posto di team manager già dalla prossima stagione. Per Thuram si spalancano così le porte della Federcalcio.
ELEZIONE – Il presidente del massimo organo calcistico, ne fa una priorità: “Ne parliamo da un anno e la cosa si è definita meglio durante gli Europei. L’idea avanza”. Un’idea che potrebbe concretizzarsi a fine autunno, con la rielezione di Jean-Pierre Escalettes che fa di Thuram il suo asso nella manica. Carta ben vista anche dal presidente della Lega, Frederic Thiriez, che briga un altro mandato.
RUOLO – A Thuram andrebbe così il posto che in Consiglio federale è occupato da Michel Platini ma che si appresta a lasciare in quanto presidente Uefa. L’ex juventino però potrebbe diventare ambasciatore di una nazionale che ha perso il contatto con il pubblico. È escluso però che Thuram si veda attribuirsi un ruolo alla Gigi Riva. Il c.t. Domenech non sembra intenzionato a delegare tanto potere ad un rappresentante di una generazione vincente. Almeno per il momento.