00 02/04/2009 00:46
G20, scontri nel cuore della City
Un uomo a terra, muore in ospedale


LONDRA - La notizia arriva da Scotland Yard poco prima della mezzanotte: è morto uno dei manifestanti anti G20 a Londra. L'uomo è crollato a terra, secondo i testimoni, ma non in conseguenza di scontri o colpi subiti. Alcune fonti riferiscono di un possibile collasso cardiaco. La morte non sembra in alcun modo legata agli incidenti verificatisi nella City: la polizia lo ha trovato steso a terra nelle vicinanze della Banca d'Inghilterra, il centro delle proteste anti-G20. L'uomo è stato portato in ospedale dove è stata constata la sua morte. E' la tragica chiusura di una giornata di tensioni e scontri nel cuore della capitale britannica dove comincia il G20 e come sempre in occasione di vertici mondiale si radunano anche tutti i gruppi che vogliono manifestare il proprio dissenso nei confronti delle politiche dei «grandi» del mondo. Purtroppo anche in questa occasione accanto a cortei pacifici s'innescano situazione di confronto che danno origine a tafferugli o a veri e propri scontri.

LA PROTESTA - La manifestazione londinese contro il G20, cominciata in modo pacifico, ha avuto momenti di grande tensione, degenerando in scontri. Circa 4mila - tra anarchici, ambientalisti, anticapitalisti - sono scesi in strada nel «Financial Fool’s Day», il pesce d'aprile finanziario. Hanno invaso la City, lanciando bottiglie e sassi contro uffici e rompendo vetrine di negozi. Quattro diversi cortei, partiti da altrettante stazioni ferroviarie, si sono concentrati davanti alla Bank of England, dove la tensione è salita. La polizia ha fatto una carica con gas lacrimogeni, ma alcuni manifestanti sono riusciti a entrare nella vicina Bank of Scotland, dove poi gli agenti hanno fatto irruzione. Ci sono stati dei feriti, sembra non gravi, ma le. Ventiquattro persone sono state arrestate. In serata Scotland Yard precisa che in tutto sono stati operati 32 fermi.

IRRUZIONE NELLA BANCA - Gli agenti hanno circondato l'area di fronte alla banca d'Inghilterra, bloccando circa 2mila manifestanti nella piazza. «È una pratica di contenimento già sperimentata in altre manifestazioni» spiega Scotland Yard. Ma i manifestanti non la pensano così: «Questa è una protesta pacifica, ma ci tengono in gabbia come animali - dice un 40enne -. Se accadranno episodi violenti sarà solo perché non ci lasciano uscire». Alcuni agenti sono stati presi di mira, subito dopo sono intervenuti i reparti in assetto anti-sommossa. «I manifestanti hanno lanciato diversi oggetti contundenti contro gli agenti e ci sono stati scatti d'ira contro i cordoni di poliziotti, mentre cresce il livello di violenza» fa sapere Scotland Yard. La tensione è salita quando alcuni manifestanti sono riusciti a entrare nella Royal Bank of Scotland, vicino alla banca d'Inghilterra, dopo aver rotto le finestre dell'entrata su Bartholomew Lane, al grido «Queste strade sono le nostre strade! Queste banche sono le nostre banche!». Una volta entrati nell'edificio hanno tirato mobili e suppellettili dalle finestre. Poco dopo la polizia ha fatto irruzione. Threadneedle Street è stata isolata e la banca ha chiuso tutte le filiali a Londra. Salvata dal governo lo scorso ottobre, la Rbs è diventata l'obiettivo della rabbia della gente per via dei super-stipendi concessi ai banchieri. Prima i manifestanti avevano tentato di entrare nella banca d'Inghilterra, lanciando uova e frutta contro gli agenti. Scritte sulle mura esterne dell'edificio: «Guerra di classe» e «Ladri».

CARICHE E ARRESTI - In mattinata c'era stata una prima carica della polizia a Cannon Street, dove si sono concentrati i gruppi anarchici: gli agenti hanno usato i manganelli. Dei 24 arrestati, 11 sono stati presi dopo che la polizia ha fermato un veicolo camuffato da mezzo blindato con la scritta «Riot police» dipinta sulla carrozzeria parcheggiato in Bishopsgate, vicino alla stazione ferroviaria di Liverpool Street. Le persone a bordo indossavano finte uniformi di polizia. Le proteste hanno invaso anche il nuovo quartiere finanziario di Londra, Canary Wharf, dove i manifestanti hanno sfilato con lo striscione «Il capitalismo non funziona».

CONTRO IL SUMMIT - Attivisti anti-guerra, ambientalisti, no global anti-capitalisti: per 48 ore, fino a giovedì, giorno del G20, Londra è una manifestazione continua. In migliaia hanno sfilato dietro delle immagini dei quattro cavalieri dell'Apocalisse che incarnano i crimini finanziari, la guerra, il cambiamento climatico e la perdita della casa. Alcuni hanno lanciato uova contro la polizia, altri hanno gridato slogan come «Fare un falò, e metterci in cima i banchieri» o «Vergogna», all'indirizzo di lavoratori del settore finanziario che osservavano la manifestazione dalle finestre blindate dei loro uffici. «Siamo stati derubati - dice un 22enne -. Sono venuto qui per sostenere gli anziani che hanno lavorato per tutti questi anni. Se noi avessimo rubato saremmo finiti in galera».

SICUREZZA RECORD - Cecchini sopra i tetti, tombini bullonati, quasi 3mila telecamere a ogni angolo delle strade: un'operazione-sicurezza che non ha precedenti, costata 8 milioni di sterline. Le autorità hanno invitato chi va a lavorare nella City a vestirsi in modo casual per non dare nell'occhio. Le vetrine di negozi e ristoranti sono sbarrate con assi di legno. Tavole di legno ricoprono anche il monumento ai caduti davanti alla Royal Exchange, ora centro commerciale. I cantieri sono stati transennati per impedire che vengano prelevati materiali atti a offendere. Tutti gli agenti in congedo sono stati richiamati in servizio e sono arrivati rinforzi da altre città: nell'area metropolitana ci sono circa 5mila poliziotti.