00 29/04/2009 19:28
Usa, il Pil crolla del 6,1% "E' peggio delle attese"


WASHINGTON - L'economia americana continua a contrarsi dal settembre scorso. Il prodotto interno lordo degli Stati Uniti è calato del 6,1% nel primo trimestre del 2009, molto peggio delle attese degli analisti che avevano pronosticato una flessione contenuta al 4,7%. E' la prima volta dal 1975 anni che il Pil Usa - il Pil è valore totale di tutti i beni e servizi prodotti e venduti nel paese - scende per tre trimestri consecutivi. Il dato di oggi segue il -6,3% del quarto trimestre 2008.

Le ripercussioni nelle Borse europee. Il dato diffuso dal Dipartimento del commercio americano, ha raffreddato l'entusiasmo delle borse europee che hanno frenato la loro corsa verso l'alto, contraendo i sensibili rialzi registrati nelle prime ore di apertura delle Borse.

Produzione ridotta, tagli forza lavoro. Nel settore del business, le società americane hanno smesso di fare investimenti (scesi di quasi il 38% insieme a quelli in immobili residenziali), e apportato ingenti tagli alla forza lavoro, riducendo la produzione e le scorte nel tentativo di adattarsi ai livelli di domanda, in calo sia negli Stati Uniti che nei mercati esteri.

Calo dell'export. Anche l'export è in forte calo e scende del 30% rispetto al quarto trimestre (4,06% del Pil), l'arretramento più forte dal 1969, dopo il -23,6% dei precedenti tre mesi.

Timida salita dei consumi. Migliorano invece i consumi, che salgono del 2,2%. Dopo essere calate del 4,3% nel quarto trimestre del 2008, le spese per i consumi sono infatti tornate a crescere nei primi tre mesi del 2009 salendo di una percentuale modesta per gli standard americani, ma decisamente ben augurante.

Crollo del 6% anche in Germania. Il governo tedesco ha previsto oggi una contrazione del 6% del prodotto interno lordo della Germania nel 2009. Si tratta di un livello superiore alle aspettative dell'esecutivo e ben più alto della precedente stima di un calo del 2,25%. Per il 2010 la previsione è di una ripresa dello 0,5%. La contrazione attesa per il 2009, spiegano i ministri dell'Economia e Finanze, è dovuta alla forte caduta dell'economia mondiale e al forte indebolimento delle esportazioni.

(29 aprile 2009) repubblica.it