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MotoGP 2009

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    00 13/04/2009 14:18
    Gp del Qatar

    MotoGp, si corre lunedì sera alle 20
    La gara della MotoGP del Gran Premio del Qatar è stata posticipata alle 21 locali (le 20 ora italiana) di lunedì. Lo hanno annunciato i commissari di gara. La prima gara della classe regina el motomondiale era stata annullata per pioggia domenica sera. La 250 è stata invece accorciata e la 125 fermata dopo soli quattro giri. È questo il deludente bilancio del Gp del Qatar, che si voleva far disputare in notturna (partenza alle 23, un'ora in meno in Italia), a causa di un diluvio che si è abbatuto sul circuito di Losail, vera cattedrale costruita nel deserto. Non è possibile cambiare l'orario alla gara a causa delle gomme e degli assetti delle moto studiati in prova proprio per correre con gomme morbide adatte a temperature più fresche.

    PIOGGIA - La pioggia era annunciata da giorni proprio per domenica sera, ma gli organizzatori non hanno voluto modificare gli orari. E così la 125 è partita quando già si sentivano le prime gocce di pioggia. Dopo quattro giri la pista era diventata impraticabile e Valentino Rossi, rappresentante dei piloti, ha detto che non di poteva continuare. Gara sospesa, poi lo stesso Rossi ha fatto un giro in auto sulla pista e ha detto che non si poteva riprendere. Classifica valida al quarto giro con punteggi dimezzati e vittoria per l'italiano Iannone. La 250 è stata posticipata di 40 minuti per dar asciugare la pista, ma accorciata di sette giri per non far ritardare la motoGp. Gara regolare, ma appena tagliato il traguardo si è scatenato un acquazzone fortissimo. Attesa per la partenza, ma non c'è stato nulla da fare: alle 22,30 la decisione di rimandare la gara a lunedì. Forse.

    ROSSI CONTESTA - Valentino Rossi lancia una frecciata agli organizzatori del motomondiale: «Vorrebbero correre di notte anche in Malaysia. Certo è strano che piova così in Qatar, ma se avessimo corso alle 14 sarebbe stato meglio», ha detto il campione del mondo. «Come mi sento? È come quando stai facendo l’amore con la tua ragazza a casa di lei ed entra sua madre. Peccato perché sarebbe stato bello vedere come andava a finire. Così restano solo sedici gare».

    250: VINCE BARBERA - A causa della pioggia, la 250 è partita con 40 minuti di ritardo per far asciugare la pista e la gara è stata ridotta a tredici giri sui venti previsti per mantenere invariato l’inizio della prova della MotoGp alle 22 ora italiana. «Dobbiamo essere certi che la pista, almeno nelle traiettorie, sia completamente asciutta», ha comunicato l'ex campione del mondo delle 500 Franco Uncini, ora responsabile della sicurezza dei circuiti. «Il Gp si corre in notturna e l’asfalto bagnato creerebbe un forte riflesso delle luci del circuito che impedirebbe ai piloti di avere la giusta percezione delle condizioni dell’asfalto». Vittoria a Barbera davanti a Cluzel, passato quest'anno dalla 125 alla 250. Assente Marco Simoncelli a causa dell’infortunio al polso destro, non ancora recuperato. "Ho deciso di fermarmi ma penso sia la decisione migliore perchè il polso mi fa molto male quando guido. Tre o quattro giri riesco a farli ma in gara è difficile, ci sono mille imprevisti e non sei solo, c’è da battagliare. Preferisco fermarmi e cercare di arrivare più in forma possibile in Giappone".

    125 SOSPESA PER PIOGGIA - In precedenza la gara della classe 125 era stata sospesa per pioggia dopo appena quattro giri. I punti sono stati assegnati al 50%. Al momento dell’interruzione l’italiano Andrea Iannone (Aprilia) guidava il gruppo precedendo lo spagnolo Jilles Simon (Aprilia), il tedesco Sandro Cortese (Derbi) e l'altro spagnolo Pol Espargaro (Derbi). E questa è stata la classifica ufficiale.

    PROVE MOTO GP - Casey Stoner, in sella alla Ducati GP09, ha fermato il cronometro sul miglior tempo di 1'55"286 a 113 millesimi dal suo record della pista di Losail. Alle sue spalle, in prima fila, le due Fiat Yamaha di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, staccati rispettivamente di 0"473 e 0"493. In seconda fila la Repsol Honda Hrc di Andrea Dovizioso, la Rizla Suzuki di Loris Capirossi e alla Yamaha Tech3 di Colin Edwards. Nono Alex De Angelis (San Carlo Gresini Honda) e undicesimo Marco Melandri (Hayate Racing). Solo 16esimo Nicky Hayden con l'altra Ducati ufficiale a quasi 3 secondi dal compagno di squadra in pole. Il pilota del Kentucky è stato protagonista di una brutta caduta nei secondi finali, disarcionato violentemente dalla sua GP09.

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    00 14/04/2009 00:13
    Gp del Qatar - MotoGp, la prima è di Stoner. Ma Vale Rossi segue a ruota.


    Casey Stoner su Ducati (nella foto Ap) ha vinto il gran premio del Qatar, gara d'apertura del motomondiale 2009. Per lui è la terza vittoria consecutiva sul circuito di Losail. Secondo è giunto Valentino Rossi e terzo lo spagnolo Jorge Lorenzo, entrambi su Yamaha. Al quarto posto si è piazzato lo statunitense Colin Edwards (Yamaha), quinto l'italiano Andrea Dovizioso (Honda), sesto il sammarinese Alex De Angelis con la prima delle Honda ufficiali. Solo 11/o lo spagnolo Dani Pedrosa con l'altra Repsol Honda, 12/o Nicky Hayden con la seconda Ducati ufficiale. Domenica la gara era stata annullata per un violento nubifragio che si era abbattuto sulla zona ed era stata rinviata di 24 ore.

    ROSSI: HO DOVUTO MOLLARE - Un pizzico di rammarico, ma anche la consapevolezza di aver limitato i danni su un circuito favorevole alla Ducati: Valentino Rossi applaude il successo di Casey Stoner nel gran premio di apertura, ma accetta di buon grado il suo piazzamento d’onore: «Peccato perché era bello, stavo recuperando su di lui e magari lo andavo a prendere, ma dopo la pioggia di domenica l’asfalto era più aggressivo e io ho avuto qualche problemino con la gomma davanti - ha spiegato il Dottore - A quel punto mi sono fatto due conti, sapevamo di essere un po’ al limite e allora ho mollato. Bravo a Stoner, è stato più veloce e ha meritato la vittoria. Noi comunque siamo secondi e abbiamo dimostrato di andare forte, quindi ci vediamo a Motegi». Sul circuito giapponese il prossimo 26 aprile è infatti in programma il secondo appuntamento del motomondiale.

    250: VINCE BARBERA - A causa della pioggia, la 250 è partita con 40 minuti di ritardo per far asciugare la pista e la gara è stata ridotta a tredici giri sui venti previsti per mantenere invariato l’inizio della prova della MotoGp alle 22 ora italiana. «Dobbiamo essere certi che la pista, almeno nelle traiettorie, sia completamente asciutta», ha comunicato l'ex campione del mondo delle 500 Franco Uncini, ora responsabile della sicurezza dei circuiti. «Il Gp si corre in notturna e l’asfalto bagnato creerebbe un forte riflesso delle luci del circuito che impedirebbe ai piloti di avere la giusta percezione delle condizioni dell’asfalto». Vittoria a Barbera davanti a Cluzel, passato quest'anno dalla 125 alla 250. Assente Marco Simoncelli a causa dell’infortunio al polso destro, non ancora recuperato. "Ho deciso di fermarmi ma penso sia la decisione migliore perchè il polso mi fa molto male quando guido. Tre o quattro giri riesco a farli ma in gara è difficile, ci sono mille imprevisti e non sei solo, c’è da battagliare. Preferisco fermarmi e cercare di arrivare più in forma possibile in Giappone".

    125 SOSPESA PER PIOGGIA - In precedenza la gara della classe 125 era stata sospesa per pioggia dopo appena quattro giri. I punti sono stati assegnati al 50%. Al momento dell’interruzione l’italiano Andrea Iannone (Aprilia) guidava il gruppo precedendo lo spagnolo Jilles Simon (Aprilia), il tedesco Sandro Cortese (Derbi) e l'altro spagnolo Pol Espargaro (Derbi). E questa è stata la classifica ufficiale.

    PROVE MOTO GP - Nelle prove Casey Stoner, in sella alla Ducati GP09, aveva fermato il cronometro sul miglior tempo di 1'55"286 a 113 millesimi dal suo record della pista di Losail. Alle sue spalle, in prima fila, le due Fiat Yamaha di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, staccati rispettivamente di 0"473 e 0"493. In seconda fila la Repsol Honda Hrc di Andrea Dovizioso, la Rizla Suzuki di Loris Capirossi e alla Yamaha Tech3 di Colin Edwards. Nono Alex De Angelis (San Carlo Gresini Honda) e undicesimo Marco Melandri (Hayate Racing). Solo 16esimo Nicky Hayden con l'altra Ducati ufficiale a quasi 3 secondi dal compagno di squadra in pole. Il pilota del Kentucky è stato protagonista di una brutta caduta nei secondi finali, disarcionato violentemente dalla sua GP09.

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    00 16/04/2009 15:22
    certo che ci vuole sfiga: nel mezzo del deserto pioggia per 4 giorni di fila! ma anche gli organizzatori, basta con 'ste gare in notturna!
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    00 26/04/2009 20:42
    Motegi, Lorenzo batte Rossi. Poi Pedrosa: il Gp delle sorprese


    La sorpresa arriva subito, in partenza: Rossi parte a razzo e Stoner rimane attardato nel gruppo. Insomma al via del Gp del Giappone succede l'opposto di quello che abbiamo già visto tante volte. E per Valentino stavolta sembrava fatta: lui lì davanti e Stoner con la mostruosa Ducati Desmosedici a remare nel gruppo. E invece no: un rinato Lorenzo risale la china, recupera su Rossi e lo passa. Rossi resiste, lo ripassa a sua volta una paio di volte regalando uno spettacolo mai visto al pubblico giapponese.

    Ma non c'è nulla da fare: Lorenzo è velocissimo e giro record su giro record stacca inesorabilmente Rossi e vola verso la sua seconda vittoria in MotoGp. E' incredulo lo stesso Lorenzo del risultato: "Ho costruito questa vittoria - ha spiegato dopo la vittoria - pensando a tutti gli errori fatti in Qatar, ma non pensavo certo di poter vincere, Rossi e Stoner erano più forti, ma in gara ho capito che potevo farcela".

    E infatti ce l'ha fatta, precedendo il compagno di squadra Valentino Rossi ed il connazionale Dani Pedrosa (Honda). Quarto posto poi per l'australiano della Ducati Casey Stoner. Poi tre italiani: quinto Andrea Dovizioso (Honda), sesto un ottimo Marco Melandri (Kawasaki) che sembra aver trovato il ritmo giusto per lottare con i primi e settimo Loris Capirossi (Suzuki).

    In ogni caso una cosa è certa: Stoner nel risalire la china del gruppo ha sofferto il duello con altri piloti. Abituato com'è alle cavalcate solitarie in testa alla gara tutto quel traffico deve dargli davvero fastidio.

    Spettacolare il balletto sul podio: Lorenzo ha iniziato a saltare come un grillo staccandosi dalla pedana in pieno stile Michael Schumacher. Perfino Rossi, un maestro in gag comiche è scoppiato a ridere anche se - siamo certi - Valentino non vorrebbe proprio vederne più di salti del genere...

    E a proposito di Rossi, i due secondi posti lo proiettano verso Jerez fiducioso e staccato di appena un punto da Lorezno, in vetta al mondiale. "Penso che questo mondiale sarà davvero divertente - commenta Valentino - perchè ci sono almeno quattro piloti che possono aspirare al titolo ed a Jerez, la prossima settimana, mi aspetto un altro bello spettacolo".

    "E' stata una grande gara, con tre piloti a giocarsi la vittoria - aggiunge il campione del mondo della MotoGp. - Credo che la gente si sia divertita almeno quanto me, soprattutto nell'ultima parte". Rossi spiega anche di aver avuto qualche problema con la sua Yamaha M1, quando ha rischiato di perdere il secondo posto: "C'è stata una frazione di gara in cui non mi sentivo a mio agio con la moto. Infatti ho perso terreno nei confronti di Lorenzo e Pedrosa. Ho lottato con Dani e nell'ultima parte sono riuscito a tornare secondo. Ma ormai Jorge era imprendibile".

    Un accenno al problema gomme: "Con così pochi pneumatici ogni gara farà storia a sè. Sarà importante essere meno in difficoltà quando le cose non vanno e non perdere le occasioni quando si presenteranno".

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    00 04/05/2009 17:15
    Gp Spagna, Rossi batte tutti. Secondo Pedrosa, poi Stoner

    Doccia fredda per i tanti tifosi dei due idoli spagnoli, Lorenzo e Pedrosa: Rossi non ha avuto avversari, in una gara beffa per i due padroni di casa. E già perché Lorenzo scattava dalla Pole, mentre Pedrosa grazie a una partenza a razzo è volato subito via, lasciando ben sperare i suoi fan per la solita gara in solitaria. E invece no: Rossi ha iniziato subito a duellare con Lorenzo per non perdere il 'treno' con i primi, in quel momento fatto da Pedrosa e Stoner.

    Poi una volta risolta la "pratica Lorenzo e Stoner" Rossi si è lanciato all'inseguimento di Pedrosa. Aggancio, sorpasso e via verso la vittoria. "E' stata dura prendere Pedrosa, ma ero velocissimo - ha spiegato Rossi - oggi la moto andava da Dio". Peccato solo che la furia di Rossi (e probabilmente un problema di gomme di Pedrosa) non ci abbiano regalato un bel duello per la prima posizione.

    Basterebbe questo per lasciare di stucco il pubblico spagnolo ma - purtroppo per loro - è successo di peggio. Il povero Lorenzo, proprio sul fine gara, mentre stava recuperando il terzo posto da Stoner in evidente difficoltà, si è "allungato" come un pollo, gettando al vento un sicuro podio. Gli italiani hanno potuto così festeggiare alla grande. E già perché alla fine ci sono stati quattro piloti tricolori nei primi otto classificati, grazie alle belle prestazioni di Melandri, Capirossi e Dovizioso.

    In realtà sul podio Pedrosa ha mostrato grandi sorrisi (si spera non per la caduta di Lorenzo...): "E' un risultato fantastico - ha spiegato infatti il pilota Honda - sono molto contento di essere sul podio. Anche in Giappone non mi aspettavo di salire sul podio, oggi era impossibile pensare di vincere la gara, Rossi venerdì era andato fortissimo, ieri forse non voleva farsi vedere molto, ma si sapeva che lui era l'uomo della gara". Come dargli torto?

    Ordine d'arrivo
    1. Valentino Rossi (Ita) Yamaha 45'18"557 (media 158,141 km/h)
    2. Dani Pedrosa (Spa) Honda 45'21"257
    3. Casey Stoner (Aus) Ducati 45'29"064
    4. Randy de Puniet (Fra) Honda 45'50"450
    5. Marco Melandri (Ita) Kawasaki 45'51"685
    6. Loris Capirossi (Ita) Suzuki 45'52"685
    7. Colin Edwards (Usa) Yamaha 45'52"978
    8. Andrea Dovizioso (Ita) Honda 45'53"182
    9. Toni Elias (Spa) Honda 46'01"246
    10. Chris Vermeulen (Aus) Suzuki 46'03"740.

    La classifica del mondiale
    1. Valentino Rossi (Ita) Yamaha, 65 punti
    2. Casey Stoner (Aus) Ducati, 54
    3. Jorge Lorenzo (Spa) Yamaha, 41
    4. Dani Pedrosa (Spa) Honda, 41
    5. Andrea Dovizioso (Ita) Honda, 30
    6. Colin Edwards (Usa) Yamaha, 26
    7. Randy de Puniet (Fra) Honda, 24
    8. Marco Melandri (Ita) Kawasaki, 23
    9. Chris Vermeulen (Aus) Suzuki, 21
    10. Loris Capirossi (Ita) Suzuki, 19

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    00 18/05/2009 00:26
    Gp di Francia, Rossi ko. Vince Lorenzo, poi Melandri

    Gara rocambolesca il gp di Francia, dominata da Lorenzo, seguito sul podio da Marco Melandri su una Kawasaki privata e da Dani Pedrosa che solo all'ultimo giro è riuscito ad avere la meglio del suo compagno di squadra Andrea Dovizioso. Per Lorenzo è la seconda vittoria stagionale, che dimostra come i tempi delle tante cadute siano ormai lontani.

    Giornata da dimenticare invece per Valentino Rossi, messo ko da una caduta e poi anche da una penalità. Quinto Casey Stoner su Ducati.

    Basta questo per capire come il protagonista di questa giornata sia stato, come indicavano le previsioni, proprio il maltempo: i piloti sono infatti partiti con le gomme da bagnato, ma la pista era quasi asciutta, e quindi sono dovuti tornare ai box per cambiare gomme (che qui in MotoGp si cambiano con tutta la moto attaccata...). Una manovra che Rossi ha anticipato (forse innervosito dal fatto che non riusciva con la solita facilità ad agguantare la testa della gara), rischiando un po' troppo: da qui una sciocca scivolata che lo ha messo Ko. Valentino così ha sfruttato il regolamento ed ha cambiato moto con una con una combinazione di gomme folli (bisogna per forza avere almeno un pneumatico diverso da quello con cui si sta correndo per poter sostituire moto), tornando in pista quindi nella condizione certa di dover di nuovo tornare ai box per cambiare di nuovo moto. Solo che in tutto questo delirio ha dovuto aggiungere un ulteriore passaggio ai box come penalità: l'ultima volta era tornato in pista scordandosi di limitare la velocità nella corsia di passaggio. Risultato? Ultimo. Con il suo compagno di squadra primo.

    Risultato quindi clamoroso, che ha ricompattato la vetta della classifica iridata: Lorenzo guida ora con 66 punti e con un punto appena di vantaggio su Stoner e Rossi. Pedrosa è quarto a quota 57 punti: ne vedremo delle belle, anche perché Rossi fino a oggi non si è mai trovato con un compagno di squadra tanto forte.

    In ogni caso oggi sul podio oggi il pilota più felice non era il primo, ma il secondo: Melandri. "Pensavo che migliorare il quinto posto di Jerez fosse difficile - ha spiegato Marco appena sceso dalla moto - ci è voluta un po' di fortuna e una strategia perfetta. Quando Valentino è rientrato per cambiare le gomme mi sembrava un po' presto: anche io ho rischiato due tre volte di scivolare. Poi negli ultimi 3 o 4 giri ho visto che avevo del vantaggio e l'ho presa comoda. Essere qui adesso non l'avrei mai detto".

    Tante le dediche per un piazzamento sul podio che vale una vittoria: "devo dire grazie alla squadra, a chi mi ha supportato, al forum, al fans club e al diario. Migliorare il secondo posto? sarà difficile, ma intanto godiamoci questo giorno".



    CLASSE 250
    Simoncelli senza concorrenti: in 250 ha dominato andando a vincere una gara difficile, corsa tutta su un percoso scivolissisimo. Il campione del mondo in carica, ieri secondo nelle qualifiche, ha preceduto così di ben 18"128 lo spagnolo Hector Faubel (Honda) e di 21"642 l'altro italiano Roberto Locatelli (Gilera), finito sul terzo gradino del podio. Quarto posto a 31"087 poi per lo spagnolo Alvaro Bautista (Aprilia), ieri autore della pole position ed ora in testa alla classifica iridata con 67 punti.

    Bautista ha infatti scavalcato il giapponese Hiroshi Aoyama (Honda), oggi solo ottavo a 1'22"882 e quindi ora secondo nel mondiale a quota 66. Ma non è l'unica grande novità in classifica: grazie alla vittoria Simoncelli è infatti risalito fino al quarto posto con 41 punti, alle spalle dello spagnolo Hector Barbera (Aprilia), oggi solo undicesimo a un giro e terzo in classifica a quota 48 punti. Sesto posto oggi a 56"366 poi per Raffale de Rosa (Honda), finito alle spalle del tailandese Ratthapark Wilairot (Honda), quinto a 50"497.




    CLASSE 125
    Come da previsione è la pioggia battente la vera protagonista del Gp di Francia, iniziato con il dominio di Simon (davanti a Folger e Gadea) in classe 125.

    Il circuito di Le Mans insomma è stato teatro di una gara difficile, condizionata da tantissime cadute, compresa quella dello spagnolo Marc Marquez (Ktm) ieri autore a sorpresa della pole position. Simon in ogni caso ha dominato dall'inizio alla fine ed ha quindi chiuso con l'enorme vantaggio di 27"084 sul sorprendente tedesco Jonas Folger (Aprila), al miglior risultato in carriera, e di 30"916 sul connazionale Sergio Gadea (Aprilia), salito sul terzo gradino sul podio.

    La vittoria permette a Simon di balzare anche in testa alla classifica iridata con 55 punti, davanti al britannico Bradley Smith (Aprilia), oggi quarto a 31"530, secondo nel mondiale a quota 49,5. Testa del mondiale persa invece da andrea Iannone, oggi settimo a 1'13"063 ed ora terzo in classifica iridata a quota 46,5. Decimo posto a 1'42"700 per Lorenzo Zanetti (Aprilia).

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    00 31/05/2009 22:56
    Mugello, trionfa Stoner. Rossi è solo terzo
    Dopo sette anni Rossi è stato tirato giù dal gradino più alto del podio. E al Mugello Stoner è andato a vincere con grande classe, seguito poi da Lorenzo: Valentino quindi è arrivato solo terzo, davvero poco per uno come lui, soprattutto su questo circuito, che lo ha visto mattatore da sempre.

    Peccato anche per Dovizioso, Capirossi e Melandri: un gp di rimpianti? Giudicate voi: tutti e tre si sono trovati in testa alla gara e tutti e tre per un bel pezzo hanno davvero sperato di vincere. Poi... Poi la super Desmosedici di Stoner (aveva quasi 20 Km/h di velocità in più sul rettilineo rispetto alla Suzuki di Capirossi) ha iniziato a dettare legge. E Stoner ne ha subito approfittato, sfruttando al meglio l'enorme potenziale tecnico. Melandri invece ha dominato la prima parte della gara, quella con moto con gomme e assetto da bagnato. Poi con il cambio di moto si è trovato in difficoltà con la pista asciutta e il nuovo assetto. E Dovizioso dal suo canto ha dovuto lasciare strada a Stoner e Lorenzo, anche se proprio all'ultimo giro per un pelo non ha soffiato il terzo posto a Rossi.

    Clamorosamente poi in mezzo ai rimpianti c'è anche sua maestà Rossi: Valentino sulla secondo moto avrebbe voluto gomme tenere ma non si sa perché ai box gli hanno montato le dure. Addio vittoria quindi.

    "Quella dietro funzionava ma davanti era meglio mettere la morbida - spiega infatti Rossi - con la morbida avevamo avuto tanti problemi durante le prove ma volevo partirci lo stesso ma alla fine è stata scelta la dura e non era abbastanza veloce. Ho perso molto nel primo giro perchè la gomma dura faceva fatica a entrare in temperatura". Le condizioni per centrare la nona vittoria di fila, insomma, non c'erano. "Purtroppo oggi non eravamo competitivi, a posto per vincere - aggiunge - ma il podio in una gara così, dove quando c'è il cambio di moto sono di solito sfortunatissimo, va bene".

    In ogni caso, ora il campionato è sempre più difficile per Rossi: Stoner guida la classifica a 90 punti, Lorenzo ne ha 86 e Valentino 81. Ma visti i valori in campo, 9 punti in questa situazione sono tutt'altro che pochi...

    Ordine d'arrivo
    1. Casey Stoner (aus) Ducati, in 45'41"894
    2. Jorge Lorenzo (spa) Yamaha, a 1"001
    3. Valentino Rossi (ita) Yamaha, a 2"076
    4. Andrea Dovizioso (ita) Honda, a 2"129
    5. Loris Capirossi (ita) Suzuki, a 3"274
    6. Colin Edwards (usa) Yamaha, a 24"451
    7. James Toseland (gbr) Yamaha, a 25"621
    8. Randy De Puniet (fra) Honda, a 26"046
    9. Niccolo Canepa (ita) Ducati, a 31"815
    10. Chris Vermeulen (aus) Suzuki, a 34"814
    11. Marco Melandri (ita) Kawasaki, a 35"090
    12. Nicky Hyden (usa) Ducati, a 39"122
    13. Mika Kallio (fin) Ducati, a 52"462
    14. Toni Elias (spa) Honda, a 52"478
    15. Alex De Angelis (rsm) Honda, a 1 giro.
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    Mezcal82
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    00 14/06/2009 15:28
    CLASSIFICA: TRE AL COMANDO
    PROSSIMO GP: ASSEN, IL 27 GIUGNO



    Straordinaria vittoria di Valentino Rossi al Gp di Barcellona. Il Dottore tira fuori tutto il suo talento e porta a casa un successo che resterà nella storia. Al termine di un duello mozzafiato con Lorenzo, Valentino la spunta con un incredibile sorpasso all'ultima curva.

    CHE SPETTACOLO: Lorenzo e Valentino fanno gara a sè dall'inizio alla fine; una gara perfetta, giocata a suon di sorpassi e astuzie psicologiche. "Che spettacolo. E' stato un gran duello, bellissimo - le parole di Valentino -. Devo dire che un'emozione così è superiore alle altre che vissuto: a Laguna Seca con Stoner è stato un bel duello ma è finito otto giri prima ed è stato meno difficile. Lorenzo è stato bravissimo: è stata una battaglia dura e sarà così per tutto il Mondiale. Intanto, per oggi festeggio...".

    CORPO A CORPO: "Sono anni che sognavo un sorpasso decisivo in quel punto: mi era capitato di riuscire a farlo anni fa ma non era l'ultimo giro e mi avevano risorpassato. I piloti che mi sono davanti devono sapere che posso sorpassarli in ogni punto del circuito: quando ci sono le battaglie all'ultimo giro devono sempre fare i conti con me. Nel corpo a corpo sono una bestia nera per i rivali ed è una cosa importante a livello psicologico".

    Dietro, molto indietro, tutti gli altri. Stoner è terzo: l'australiano non riesce mai a entrare in gara, forse per via di un virus intestinale che evidentemente l'ha indebolito. Gran quarto posto di Dovizioso che sfiora il podio. Quinto Capirossi. A questo punto il Mondiale ricomincia da capo: tre piltoti a 106 punti, Rossi, Lorenzo e Stoner. L'appuntamento è ad Assen il 27 giugno.
    [Modificato da Mezcal82 14/06/2009 15:29]
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    00 28/06/2009 00:51
    Rossi domina il Gp di Olanda. Ora è a quota 100 vittorie


    Rossi domina. Il Gp di Olanda, il pubblico, gli sponsor. Con la conquista la centesima vittoria di oggi, ottenuta a suon di giri record e relegando d'autorità al secondo posto Lorenzo (5 secondi di distacco) e al terzo Stoner con più di 23 secondi, il funambolo di Tavullia si consacra ancora una volta un pilota di una categoria a parte. Non più ormai solo una questione di stile di guida o di velocità. Come scrive "stepio" nel blog "Rossi ha reso la Honda insuperabile. Ha reso Yamaha insuperabile. Non è grande solo in pista": Valentino infatti fa la fortuna della marca per cui corre perché riesce a guidare come pochi i tenici e a indirizzarli verso la messa a punto e lo sviluppo ideale della moto. Se poi a questo aggiungete che fa la fortuna anche di team e sponsor...

    Insomma, tutto questo mondo non si riduce solo ad andare forte. Anche se, tornando alla gara di oggi, Rossi è andato forte davvero, girando solo mezzo secondo al giro dal tempo della pole e abbondantemente sotto il record della pista. Una cosa incredibile che alla fine ha reso la corsa di oggi bella solo per chi era munito di cronometro: duelli per le prime posizioni non ce ne sono stati e solo la sfida Rossi-Lorenzo, fatta a suon di giri record, ha tenuto sveglio il pubblico.

    Va detto che Stoner continua a star male: appena sceso dalla moto ha vomitato e sembra abbia corso tutta la gara con forti dolori di stomaco.

    Impossibile quindi giudicare la sua prestazione, ma la giornata di oggi è tutta per Rossi che ha festeggiato a modo suo la 100/a vittoria nel Motomodiale: il pesarese è sceso dalla moto e, con l'aiuto di alcuni amici, ha srotolato un lungo striscione sul quale erano stampate le foto di ogni suo trionfo, numerate in ordine crescente dalla prima alla 99/a. Uno striscione lunghissimo, faticoso da srotolare, figuriamoci da realizzarlo mettendo insieme tutte quelle vittorie...

    Tante celebrazioni però rischiano di offuscare il fatto che quella di oggi è una vittoria importante anche per il campionato in corso: con il trionfo di Assen, che è anche il terzo della stagione, Valentino resta da solo al comando del mondiale con 131 punti in classifica, distaccando i suoi avversari. Lorenzo infatti si trova adesso a cinque lunghezze con 126 punti e Stoner di punti ne ha 122.

    Rossi quindi festeggia (altra sua specialità...): "Mi godo questo momento - spiega Valentino - cento vittorie sono importantissime e per questo risultato devo ringraziare tutti: i miei amici, la mia famiglia e la mia squadra, la Yamaha, perchè ho una moto che fa paura. Restare al top per tutto questo tempo è fantastico, speriamo di vincere ancora un po'...".

    Rossi ha spiegato meglio di qualunque commento la situazione quando dice "Ho una moto che fa paura": la sua Yamaha vola e non c'è nessun concorrente, da Honda a Ducati, capace di tenere il suo ritmo. Lo ammette lo stesso Dovizioso (a proposito, è caduto rovinosamente come il suo compagno di squadra Pedrosa): "La Yamaha è su un altro pianeta, le nostre Honda sono indietro. E per correre a quel livello dobbiamo rischiare troppo. Non è un caso che siamo caduti...".

    Ma se Dovizioso con Honda si arrende, perché Jorge Lorenzo oggi non ce l'ha fatta ad agguantare Rossi? "Sono contento - spiega lo stesso Jorge - dopo una brutta partenza sono riuscito a stare dietro a Vale che oggi andava molto molto forte. Oggi è il suo giorno - ha aggiunto lorenzo - ha vinto 100 gran premi. Penso che questa è una cifra quasi inarrivabile".


    Ordine d'arrivo
    1. Valentino Rossi (ITA/Yamaha) in 42:14.611
    2. Jorge Lorenzo (ESP/Yamaha) a 5.368
    3. Casey Stoner (AUS/Ducati) 23.113
    4. Colin Edwards (USA/Yamaha) 29.114
    5. Chris Vermeulen (AUS/Suzuki) 33.605
    6. James Toseland (GBR/Yamaha) 39.347
    7. Randy de Puniet (FRA/Honda) 39.543
    8. Toni Elias (ESP/Honda) 39.774
    9. Nicky Hayden (USA/Ducati) 39.823
    10. Loris Capirossi (ITA/Suzuki) 40.673
    11. Alex de Angelis (RSM/Honda) 46.010
    12. Marco Melandri (ITA/Kawasaki) 57.777
    13. Sete Gibernau (ESP/Honda) 1:05.366
    14. Niccolo Canepa (ITA/Ducati) 1:09.897
    15. Yuki Takahashi (JPN/Honda) 1:09.930
    16. Gabor Talmacsi (HUN/Honda) 1:25.099

    Classifica mondiale
    1. Valentino Rossi (ITA/Yamaha) 131 punti
    2. Jorge Lorenzo (ESP/Yamaha) 126
    3. Casey Stoner (AUS/Ducati) 122
    4. Andrea Dovizioso (ITA/Honda) 69
    5. Dani Pedrosa (ESP/Honda) 67
    6. Colin Edwards (USA/Yamaha) 67
    7. Loris Capirossi (ITA/Suzuki) 55
    8. Marco Melandri (ITA/Kawasaki) 54
    9. Chris Vermeulen (AUS/Suzuki) 53
    10. Randy de Puniet (FRA/Honda) 51
    11. James Toseland (GBR/Yamaha) 39
    12. Toni Elias (ESP/Honda) 31
    13. Alex de Angelis (RSM/Honda) 30
    14. Mika Kallio (FIN/Ducati) 26
    15. Nicky Hayden (USA/Ducati) 26
    16. Niccolo Canepa (ITA/Ducati) 12
    17. Sete Gibernau (ESP/Honda) 12
    18. Yuki Takahashi (JPN/Honda) 9

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