00 04/05/2009 16:24
La Germania apre alla Fiat sulla Opel
La Fiat rilancia su Opel e la Borsa ha accolto bene il tentativo. Il titolo infatti vola a Piazza Affari (+ 6% a metà seduta) con più del 2% del capitale scambiato in un’ora di trattative. «La Fiat stima di aver bisogno circa di 5-7 miliardi di euro di prestiti-ponte» per concludere l'affare Gm Europa, proprietaria dei marchi Opel e Saab, ha detto il ministro tedesco dell'Economia, Karl-Theodor zu Guttenberg al termine del suo incontro con l'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne. Secondo il ministro, Marchionne ha assicurato che le perdite di posti di lavoro alla Opel non saranno drammatiche, ma senza quantificare gli esuberi necessari.

IL GOVERNO TEDESCO: «PIANO INTERESSANTE» - E intanto si è saputo che il governo tedesco «accoglie favorevolmente ogni possibile» investitore interessato alla Opel, «senza decisioni predefinite». Lo ha detto Ulrich Wilhelm, portavoce della cancelliera Angela Merkel. Lo stesso concetto è stato poi espresso anche dal ministro dell'Economia, zu Guttenberg, che ha detto di essere «molto aperto a qualsiasi potenziale investitore» e di essere alla ricerca di una strategia di lungo termine per Opel, anche se non si attendono decisioni imminenti . Il ministro - in un incontro con i giornalisti - ha poi riferito che Marchionne ha detto che Fiat vuole comprare Opel senza indebitamento. «Il piano presentato - ha concluso Guttenberg - è interessante». Un avvertimento preciso è stato avanzato dal ministro degli Esteri e vice cancelliere, Frank-Walter Steinmeier: «Tutti gli impianti Opel in Germania devono essere mantenuti e chi punta ad acquistare l'azienda deve anche specificare il luogo della sede della nuova società». Per il ministro degli Esteri, inoltre, il nuovo proprietario di Opel dovrà anche assicurare il futuro dei fornitori di componenti della società, riferisce l'agenzia Bloomberg.

MARCHIONNE - Durante il consiglio di amministrazione di domenica, la Fiat aveva reso noto che prenderà in considerazione lo scorporo dell’auto e una successiva fusione con Opel e il resto delle attività europee della General Motors, cioè l’inglese Vauxhall e la svedese Saab.
Il mercato, che giovedì aveva penalizzato il Lingotto (-5,94%) dopo che nell'ambito dell'accordo con Fiat, Chrysler era stata posta in amministrazione controllata, apprezza quindi il piano di scorporo del settore auto ipotizzato da Fiat. La partita per l'acquisizione della Opel «comincia adesso» ha detto Marchionne, al suo arrivo al ministero dell'Economia a Berlino.

SINDACATO: «OFFERTA INSUFFICIENTE» - L’offerta della Fiat su Opel è aumentata a un miliardo di euro. Lo hanno riferito i sindacati tedeschi di Opel alla France Presse. «La Fiat - ha detto Reineker Einenkel responsabile del comitato d’impresa dello stabilimento Opel di Bochum - ha aumentato la sua offerta a un miliardo di euro». Un altro esponente sindacale, Armin Schild, aveva affermato in precedenza che l’offerta ammontava a meno di 750 milioni. Secondo Einekel, l’offerta resta "insufficiente" perché ha ricordato come Opel abbia bisogno per proseguire la sua attività di circa 3,3 miliardi. Inoltre, ha aggiunto, Fiat "non ha ancora presentato un piano industriale e finanziario" per l’eventuale acquisizione.

corriere.it