Una sola partecipante al concorso: arriva seconda ...

Ultimo Aggiornamento: 26/04/2010 21:29
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02/10/2008 20:40


Fermato per eccesso di velocità. In sedia a rotelle.
Un 81enne di Venezia...



... nemmeno i vecchietti sono più quelli di una volta!
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05/10/2008 00:26

Pensionato di 71 anni, diagnosi: incinto
John Grady Pippe, di Gold Beach (Oregon) aveva da qualche tempo dolori addominal, che lo hanno spinto prima a farsi visitare dal suo medico, e poi ad un controllo in ospedale. Il 71enne, meccanico in pensione, ha ricevuto al termine degli esami delle pillole di antidolorifico e una busta con la diagnosi. Ma è rimasto decisamente perplesso quando, aprendo la busta, ha letto che secondo gli esami era incinta.

I dirigenti del Curry General Hospital hanno spiegato che l’errore è stato dovuto ad un errore di digitazione nella stampa, e che gli esami sono stati fatti correttamente.

Associated Press

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05/10/2008 00:27

«Hai sei mesi di vita». Lui spende tutto ma la diagnosi era sbagliata
MILANO - I medici gli avevano dato sei mesi di vita a causa di un tumore, così lui ha mollato il lavoro, ha venduto le sue cose e ha speso tutti i soldi in viaggi e ristoranti di lusso. Poi i medici gli hanno detto che la diagnosi era sbagliata, che non sarebbe affatto morto, e lui adesso è rovinato. L’incredibile vicenda ha per protagonista il sessantaduenne John Brandrick, un ex impiegato comunale di Newquay, in Cornovaglia, divorziato e con due figli grandi, che ha raccontato al tabloid domenicale “People” come una buona notizia (il fatto di non essere malato di cancro) si sia, in realtà, rivelata una pessima notizia. «Ovviamente, è stato un sollievo sapere che non sarei morto – racconta l’uomo – ma ora ho più niente».

INCUBO - Per John e la compagna, Sally Laskey, l’incubo è iniziato nel febbraio del 2005, quando l’uomo ha cominciato a soffrire di dolori addominali sempre più forti. Nel giro di pochi giorni, il suo colorito era diventato giallo e gli esami del sangue avevano evidenziato che soffriva di itterizia. I dolori, però, non solo non passavano, ma diventavano sempre più intensi. Da qui, la decisione di ricoverarsi al Royal Cornwall Hospital di Treliske, dove gli diagnosticarono la presenza di una massa tumorale di circa 7 centimetri nel pancreas. Questo tipo di cancro è uno dei più terribili e, come gli dissero i medici, attualmente incurabile. A confermare il terribile verdetto, la lettera di uno specialistica gastroenterologo del 27 aprile 2005, nella quale si legge: «La diagnosi clinica è tumore al pancreas e la sua aspettativa di vita è di sei mesi. Il cancro sta progredendo e le condizioni di John sono molto gravi». Uno choc per il poveretto: «Sentirti dire che stai per morire è una cosa terribile – conferma John – sicuramente la peggiore che ti può capitare. Noi tutti speriamo di morire il più tardi possibile, ma per me quella fine si avvicinava rapidamente, così ho deciso di godermi gli ultimi mesi insieme a Sally» .

VACANZE E RISTORANTI DI LUSSO - L’uomo ha lasciato il suo lavoro da 13 mila sterline l’anno (quasi 20 mila euro), ha venduto la macchina e ha regalato a un ente di carità i suoi abiti invernali perché, essendo estate, pensava che un altro inverno non lo avrebbe sicuramente visto. Quindi, ha pensato alla maniera migliore per passare quei sei mesi di vita che ancora gli restavano: ha portato Sally in giro per la Cornovaglia ed è andato a trovare i figli, Andrew (18 anni) e Kerry (34) che vivevano nelle Midlands, spendendo poi buona parte delle 11 mila sterline (poco più di 16 mila euro) della sua polizza sulla vita in vini e pranzi in ristoranti di lusso. «Pagavamo anche 80 sterline (quasi 120 euro) al colpo – ha confessato John - una cosa che, normalmente, io e Sally non ci saremmo mai potuti permettere. Mi sentivo come se fossi in lite con la morte e mi sono liberato di tutto. Ho tenuto solo il mio vestito per il funerale: un abito nero, camicia bianca e cravatta rossa».

TRA GIOIA E DISPERAZIONE - John aveva, infatti, pianificato anche quello nei minimi dettagli, mentre la terribile scadenza si avvicinava inesorabilmente. Dopo sei mesi, però, non è successo (fortunatamente) nulla e l’uomo è andato in ospedale per un controllo: il tumore era scomparso. Anzi, in realtà non c’era nemmeno mai stato, perché quella che era stata scambiata per cancro era pancreatite, ovvero un’infiammazione del fegato, e se John fosse stato sottoposto a un’altra biopsia qualche settimana dopo la diagnosi iniziale, lo si sarebbe scoperto subito. Ma i medici quella seconda biopsia non gliela fecero mai. «Il sollievo di sapere che sarei vissuto – ha ammesso John disperato - ha lasciato presto il posto alla consapevolezza che ormai ero completamente rovinato per colpa di quella diagnosi sbagliata». Nel tentativo di racimolare qualche soldo, John e Sally hanno messo in vendita la loro casa da 280 mila sterline (circa 410 mila euro) e stanno considerando di fare causa all’ospedale che, però, nega qualsiasi responsabilità da parte del proprio staff: «Pur comprendendo la posizione del signor Brandrick – ha spiegato un portavoce – un’indagine clinica sul suo caso non ha confermato che a quel tempo si sarebbe potuta fare una diagnosi diversa»

Corriere.it

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08/10/2008 19:49

Uccide l'amico poi frigge la sua gamba
LONDRA (Gran Bretagna) - Un cuoco gay è da lunedì sotto processo a Leeds per un macabro caso di omicidio cannibale: ha ucciso con venti coltellate un suo amante e ha poi fatto ricorso all'arte culinaria per friggere al meglio nell'olio di oliva una gamba tagliata a pezzi e insaporita con le erbette.

EX MR GAY - Trentasei anni, vincitore del primo concorso britannico di bellezza per uomini gay, Anthony Morley non ha trovato però gustoso il piatto a base di carne umana che aveva appena rosolato in padella con tanta cura. Ha masticato pochi bocconi e ha gettato il tutto nell'immondizia. Il delitto risale allo scorso aprile ma dei suoi più orridi risvolti si è saputo soltanto ieri quando al tribunale di Leeds nel nord dell'Inghilterra è incominciato il processo a carico del cuoco, insignito del titolo di «Mr.Gay Uk» nel 1993. L'imputato - che lavorava vendendo pubblicità per una rivista rivolta agli omosessuali - dice di aver ucciso il trentatreenne Damiam Oldfield per legittima difesa: «So di aver fatto una cosa sbagliata ma lui ha tentato di stuprarmi. Così almeno non potrà più provarci».

CRISI DI IDENTITA' - A quanto hanno spiegato le perizie degli psicologi il cuoco soffre di un'annosa crisi di identità sessuale, non ha mai accettato a pieno le sue tendenze gay e ha avuto storie di amore anche con donne. Il giorno del delitto, prima di portarlo a casa, mandò a Oldfield - che conosceva già da qualche anno - una serie di affettuosi sms e gli chiese di «andare piano» con lui. A quanto risulta la violenza omicida e cannibale è esplosa dopo un rapporto intimo tra i due uomini e dopo abbondanti bevute di birra: ad un certo punto il cuoco è andato in cucina, ha preso due grossi coltelli e ha fatto scempio del suo partner che invano si è nascosto tutto nudo sotto il letto nel tentativo di sfuggire ai colpi ed è morto con la gola completamente squarciata. Dopo aver fritto e tentato di mangiare i pezzi di carne presi dalla gamba del suo amante il cuoco è sceso in strada tutto sporco di sangue, con addosso soltanto una gonna e ai piedi le ciabatte. È entrato in un ristorante take away'di kebab e ha detto ai commessi: «Ho ucciso qualcuno, chiamate la polizia».

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09/10/2008 19:58

Re: Uccide l'amico poi frigge la sua gamba
albyestop, 08/10/2008 19.49:

LONDRA (Gran Bretagna) - Un cuoco gay è da lunedì sotto processo a Leeds per un macabro caso di omicidio cannibale: ha ucciso con venti coltellate un suo amante e ha poi fatto ricorso all'arte culinaria per friggere al meglio nell'olio di oliva una gamba tagliata a pezzi e insaporita con le erbette.

EX MR GAY - Trentasei anni, vincitore del primo concorso britannico di bellezza per uomini gay, Anthony Morley non ha trovato però gustoso il piatto a base di carne umana che aveva appena rosolato in padella con tanta cura. Ha masticato pochi bocconi e ha gettato il tutto nell'immondizia. Il delitto risale allo scorso aprile ma dei suoi più orridi risvolti si è saputo soltanto ieri quando al tribunale di Leeds nel nord dell'Inghilterra è incominciato il processo a carico del cuoco, insignito del titolo di «Mr.Gay Uk» nel 1993. L'imputato - che lavorava vendendo pubblicità per una rivista rivolta agli omosessuali - dice di aver ucciso il trentatreenne Damiam Oldfield per legittima difesa: «So di aver fatto una cosa sbagliata ma lui ha tentato di stuprarmi. Così almeno non potrà più provarci».

CRISI DI IDENTITA' - A quanto hanno spiegato le perizie degli psicologi il cuoco soffre di un'annosa crisi di identità sessuale, non ha mai accettato a pieno le sue tendenze gay e ha avuto storie di amore anche con donne. Il giorno del delitto, prima di portarlo a casa, mandò a Oldfield - che conosceva già da qualche anno - una serie di affettuosi sms e gli chiese di «andare piano» con lui. A quanto risulta la violenza omicida e cannibale è esplosa dopo un rapporto intimo tra i due uomini e dopo abbondanti bevute di birra: ad un certo punto il cuoco è andato in cucina, ha preso due grossi coltelli e ha fatto scempio del suo partner che invano si è nascosto tutto nudo sotto il letto nel tentativo di sfuggire ai colpi ed è morto con la gola completamente squarciata. Dopo aver fritto e tentato di mangiare i pezzi di carne presi dalla gamba del suo amante il cuoco è sceso in strada tutto sporco di sangue, con addosso soltanto una gonna e ai piedi le ciabatte. È entrato in un ristorante take away'di kebab e ha detto ai commessi: «Ho ucciso qualcuno, chiamate la polizia».





Questa e' impressionante davvero!! Aiutoooo! [SM=g1336780]
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11/10/2008 15:22

Coppia separata taglia a metà la casa
PHNOM PENH - Di vivere sotto lo stesso tetto proprio non ne potevano più. Così hanno pensato bene di dividere (letteralmente) a metà la casa (foto sotto) che avevano condiviso quando erano una coppia innamorata: la donna ha scelto di rimanersene nella sua metà, al piano sopraelevato della casupola, mentre il marito ha deciso di trasportare la sua metà dall'altro lato del villaggio. È successo a Prey Veng, provincia 90 chilometri a est di Phnom Penh, in Cambogia.

DIVORZIO SALATO - Secondo i vicini, la coppia ha tagliato in due la vecchia abitazione perché era il modo più efficiente e meno costoso di dividere i proprio destini, in un Paese in cui le spese per il divorzio possono essere molto elevate. «Abbiamo tentato di convincerli e farli ragionare, considerato che erano sposati da più di quarant'anni, ma non ne hanno voluto sapere», ha racconto un vicino. Prima di ricostruire la metà mancante, il marito ha deciso di tornarsene a vivere con mamma e papà.


La casa tagliata a metà
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11/10/2008 17:50

questa della casa e' impressionante...soprattutto la foto...
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11/10/2008 17:52

anche a me ha fatto impressione la foto, per questo l'ho postata! d'altronde con la crisi dei mutui il poveretto s'è premunito!
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11/10/2008 18:15

Re:
albyestop, 11/10/2008 17.52:

anche a me ha fatto impressione la foto, per questo l'ho postata! d'altronde con la crisi dei mutui il poveretto s'è premunito!




...e chiamalo scemo...
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16/10/2008 02:40

Cavallo in stato di ebbrezza causa incidente mortale
Un cavallo può circolare se “guidato” in stato di ebbrezza? Probabilmente la legge lo vieta. E se ad essere ubriaco è il cavallo stesso? Questo è il curioso caso capitato in Romania, dove un cavallo sfuggito al neo-padrone, il 56enne Ion Dragan, che lo aveva appena acquistato in una fiera, ha iniziato a vagare fuori controllo, investendo un anziano che stava seduto su una panchina, uccidendo il poveretto . Quando la polizia è riuscita a fermare il cavallo, ha chiesto ai veterinari di misurargli il tasso alcolico. Gli esperti sono rimasti un po’ stupiti dall’insolita richiesta, ma hanno eseguito il test, che ha confermato i sospetti della polizia: in effetti il cavallo aveva tracce di alcol nel sangue. Ma hanno aggiunto che gli effetti del tasso alcolico sugli equini non è mai stato studiato, per cui non sono in grado di determinare fino a che punto l’incidente sia dovuto all’alcol.

La polizia sospetta che l’alcol sia stato somministrato al cavallo durante la fiera dove è stato venduto, allo scopo di farlo sembrare più forte ed in maggior salute.

Ananova
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16/10/2008 10:26

che rabbia, povero cavallo (e povero vecchietto, ovviamente!) [SM=g1336786] [SM=g1336786]
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19/10/2008 16:49

Causa contro Dio archiviata per impossibilità di notifica
Qualche tempo fa il senatore del Nebraska Ernie Chambers ha intentato casua contro Dio, in quanto responsabile di “infinite morti, eccidi e calamità naturali”. Il processo per terrorismo è effettivamente iniziato nei giorni scorsi, ma il giudice ha archiviato la causa, in quanto in base alle leggi dello stato perché il processo possa inizare, la citazione in giudizio deve poter essere notificata all’imputato, e il giudice ha decretato in questo caso l’impossibilità della cosa.

Ma il senatore Chambers non si dà per vinto, ed ha già pronte le motivazioni per il ricorso: infatti, sostiene, la decisione del giudice riconosce implicitamente l’esistenza di Dio, e di conseguenza, se Dio esiste, si deve riconoscere che è onniscente, e se è onniscente allora può considerarsi informato dell’inizio del processo.

Yahoo! News

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20/10/2008 17:45

Che mal di testa! Questi ragionamenti metafisici mi confondono sempre!
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28/10/2008 17:33

Le 8 cose più strane usate come moneta
A volte ci sono degli oggetti che vengono ad affiancare (o sostituire, a volte) la moneta legale: si pensi ad esempio al gettone telefonico, in Italia ormai qualche po’ di anni fa, comunemente accettato come sostituto delle 200 lire. Succede solitamente o perché questi oggetti d’uso comune hanno un valore “certo” (come il gettone), o a volte un po’ per necessità dato che magari per qualche motivo non si può ricorrere alla moneta “normale”. Ecco i sostituiti più strani e curiosi usati come “soldi”.

Ricariche telefoniche
L’uso di ricariche per telefoni cellulari come moneta di scambio è particolarmente diffuso nelle zone rurali dell’Africa. Uno dei vantaggi dell’uso delle ricariche è che è possibile inivare il codice della ricarica via sms, rendendo così possibile il “pagamento” a distanza. Sembra che questo metodo sia particolarmente sfruttato nei pagamenti di tangenti o altri illeciti, dato che evitano che pagatore e pagato debbano trovarsi faccia a faccia ed alimentare sospetti.

Cocaina
Il governo colombiano, nel tentativo di limitare il traffico di droga, ha utilizzato l’esercito per bloccare l’accesso ai luoghi dove viene coltivata la coca. Così facendo però hanno anche isolato il villaggio di Guerima, che si è trovato senza soldi e con una scorta incredibile di cocaina, che è usata al posto del denaro per gli scambi nel villaggio.

Urina
Nei penitenziari americani i controlli antidroga sono sempre più rigorosi ed a tappeto. Per questioni di rapidità ed economicità, i controlli vengono fatti sulle urine. Per questo motivo l’urina “pulita” ha assunto un certo valore ed è diventata moneta di scambio. L’urina viene scambiata all’interno di profilattici che i detenuti spesso “custodiscono”nel retto, allo scopo di mantenerla a temperatura corporea.

Rocce
Nell’isola di Yap, in Micronesia, stato autonomo con 6.000 abitanti, erano usati come moneta i Rai, che sono enormi pietre intagliate di circa 3 metri di diametro diametro per 0,5 di altezza, e dal peso di circa 4 tonnellate. Il valore delle singole pietre varia in base alla decorazione, ma anche alla loro storia (ad esempio il numero di decessi che sono avvenuti nel corso della loro realizzazione).

Tappi di bottiglia
In Camerun le birrerie, per promuovere le vendite, inseriscono dei premi sotto i tappi di bottiglia. E’ una prassi di marketing abbastanza comune, ma a differenza che negli altri paesi la quantità di tappi vincenti (anche se di premi di poco valore) sia piuttosto elevata. Per questo motivo è ormai abbastanza comune usare i tappi delle birre per effettuare piccoli pagamenti.

Buoni “Canadian Tire”
La “Canadian Tire” è una catena di ipermercati canadese, che da oltre 50 anni distribuisce buoni fedeltà: in pratica, ad ogni acquisto una certa percentuale della spesa viene restituita sotto forma di buoni (che graficamente sono un incrocio tra i soldi veri e quelli del monopoli). Questi buoni sono spesso accettati anche dagli altri negozi (anche eBay Canada li considera tra le forme ufficiali di pagamento) per gli acquisti, soprattutto da quando Canadian Tire ha creato una sua catena di distributori di benzina (dove i buoni sono spendibili).

Sgombri
Una volta erano le sigarettela moneta preferita dei detenuti, ma in molte carceri americane sono state poste limitazioni al fumo, e quindi è nata la necessità di trovare un altro mezzo di pagamento. Non è ben chiaro come mai siano stati scelti proprio gli sgombri come sostituto delle sigarette: secondo qualcuno, il motivo è che il costo di questi pesci è relativamente alto, ma non piacciono molto.

Quid, la moneta spaziale
In Inghilterra il National Space Centre e l’Univestià di Leicester hanno sviluppato il Quid (Quasi Universal Intergalactic Denomination) come valuta per i viaggiatori spaziali. Il Quid si caratterizza per il fatto di essere in plastica e di non avere spigoli taglienti (i ricercatori affermano “contrariamente alle normali monete”). Non è ben chiaro come è nata questa ricerca, certamente per ora l’assenza di scambi commerciali con civiltà extraterrestri non ha lasciato molto spazio al’uso del Quid.

Cracked.com

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29/10/2008 20:01

[SM=g1336764] [SM=g1336764]

quelli che si sono inventati 'ste cose devono avere grossi problemi!
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17/12/2008 21:57

Niente torta per il compleanno del piccolo Hitler del New Jersey
Come ogni bambino, anche il piccolo Adolf di tre anni aspettava con ansia la sua torta di compleanno. Quest'anno però resterà probabilmente senza perché la pasticceria del supermercato vicino a casa ha rifiutato di scriverci sopra il suo nome. Il piccolo si chiama Adolf Hitler Campbell. Il padre, il 35enne Heath Campbell, si è recato in un supermercato di Greenwich (New Jersey) per ordinare una torta di compleanno alla panna montata con inciso il nome del figlio. Scriverci «Adolf Hitler», però, per il responsabile della pasticceria ShopRite era evidentemente una pessima idea. Ha rifiutato l'ordinazione.

INDIGNAZIONE - La curiosa vicenda, pubblicata sul quotidiano locale Express-Times, ha avuto una grande eco anche sugli organi d'informazione nazionali negli Usa. I genitori del ragazzino sono stati letteralmente sommersi da e-mail e lettere di indignazione di molti cittadini. «Come si può chiamare Adolf Hitler il proprio figlio?», la domanda più frequente. La coppia, tuttavia, chiede più tolleranza e giura di non capire dove stia il problema: «Non possono nemmeno fare una torta per un piccoletto di tre anni?», si è chiesta la madre, Deborah Campbell, 25 anni. «È una cosa molto triste. Si deve accettare un nome; un nome è un nome. Mio figlio non crescerà facendo le cose che ha fatto Hitler», ha spiegato.

NEGAZIONISTA - Per i responsabili della pasticceria non sarebbe la prima volta che i Campbell si rivolgono a loro con richieste piuttosto insolite. «Anni fa hanno ordinato un dolce con una svastica come decorazione», ha detto un portavoce del negozio. Comunque sia i dirigenti della pasticceria si sono offerti di preparare una torta senza auguri e lasciare ai genitori la facoltà di personalizzarlo come meglio credono. Probabilmente, il giorno in cui Adolf è nato, la coppia avrebbe dovuto valutare con maggiore serietà le possibili alternative a quel nome così «pesante», scrive il Daily News, per il quale la scelta non sarebbe del tutto casuale. Il padre sarebbe infatti un noto negazionista dell'Olocausto. Pure gli altri due figli portano nomi che di certo segneranno l'intera loro vita: una delle due figlie si chiama JoyceLynn Aryan Nation, da Aryan Nation, l'organizzazione neonazista fondata nel 1970 da Richard Girnt Butler. L'altra porta il nome Honszlynn Hinler Jeannie, che pronunciato ricorda molto quello di Heinrich Himmler, il Reichsführer delle SS organizzatore dell'Olocausto. Campbell, di origini tedesche stando a quanto riportato, avrebbe scelto il nome Adolf Hitler per il figlio perché «semplicemente gli piace e nessun altro al mondo lo porta». La madre Deborah, infine, ha raccontato che nel frattempo un'altra pasticceria si è offerta per esaudire la particolare richiesta dolciaria. Alla festa di compleanno di domenica scorsa c'erano una dozzina di invitati tra parenti e amici.

corriere.it
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17/12/2008 22:43

Per la serie " Ma non c'abbiamo proprio un cazzo da fare x inventaci anche di questi problemi?" ...complimenti ai 2 geni dei genitori e alla pasticceria che si fa pubbllicità....io mio figlio lo chiamerò Jack lo Squartatore anzi Jack Losquartatore tutto attaccato che fa più figo ...e poi voglio na mega torta a forma di accetta al suo terzo compleanno...mah!!!! Come stanno?? [SM=g1336764]
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17/12/2008 22:56

Re: «Hai sei mesi di vita». Lui spende tutto ma la diagnosi era sbagliata
cuix, 05/10/2008 0.27:

MILANO - I medici gli avevano dato sei mesi di vita a causa di un tumore, così lui ha mollato il lavoro, ha venduto le sue cose e ha speso tutti i soldi in viaggi e ristoranti di lusso. Poi i medici gli hanno detto che la diagnosi era sbagliata, che non sarebbe affatto morto, e lui adesso è rovinato. L’incredibile vicenda ha per protagonista il sessantaduenne John Brandrick, un ex impiegato comunale di Newquay, in Cornovaglia, divorziato e con due figli grandi, che ha raccontato al tabloid domenicale “People” come una buona notizia (il fatto di non essere malato di cancro) si sia, in realtà, rivelata una pessima notizia. «Ovviamente, è stato un sollievo sapere che non sarei morto – racconta l’uomo – ma ora ho più niente».

INCUBO - Per John e la compagna, Sally Laskey, l’incubo è iniziato nel febbraio del 2005, quando l’uomo ha cominciato a soffrire di dolori addominali sempre più forti. Nel giro di pochi giorni, il suo colorito era diventato giallo e gli esami del sangue avevano evidenziato che soffriva di itterizia. I dolori, però, non solo non passavano, ma diventavano sempre più intensi. Da qui, la decisione di ricoverarsi al Royal Cornwall Hospital di Treliske, dove gli diagnosticarono la presenza di una massa tumorale di circa 7 centimetri nel pancreas. Questo tipo di cancro è uno dei più terribili e, come gli dissero i medici, attualmente incurabile. A confermare il terribile verdetto, la lettera di uno specialistica gastroenterologo del 27 aprile 2005, nella quale si legge: «La diagnosi clinica è tumore al pancreas e la sua aspettativa di vita è di sei mesi. Il cancro sta progredendo e le condizioni di John sono molto gravi». Uno choc per il poveretto: «Sentirti dire che stai per morire è una cosa terribile – conferma John – sicuramente la peggiore che ti può capitare. Noi tutti speriamo di morire il più tardi possibile, ma per me quella fine si avvicinava rapidamente, così ho deciso di godermi gli ultimi mesi insieme a Sally» .

VACANZE E RISTORANTI DI LUSSO - L’uomo ha lasciato il suo lavoro da 13 mila sterline l’anno (quasi 20 mila euro), ha venduto la macchina e ha regalato a un ente di carità i suoi abiti invernali perché, essendo estate, pensava che un altro inverno non lo avrebbe sicuramente visto. Quindi, ha pensato alla maniera migliore per passare quei sei mesi di vita che ancora gli restavano: ha portato Sally in giro per la Cornovaglia ed è andato a trovare i figli, Andrew (18 anni) e Kerry (34) che vivevano nelle Midlands, spendendo poi buona parte delle 11 mila sterline (poco più di 16 mila euro) della sua polizza sulla vita in vini e pranzi in ristoranti di lusso. «Pagavamo anche 80 sterline (quasi 120 euro) al colpo – ha confessato John - una cosa che, normalmente, io e Sally non ci saremmo mai potuti permettere. Mi sentivo come se fossi in lite con la morte e mi sono liberato di tutto. Ho tenuto solo il mio vestito per il funerale: un abito nero, camicia bianca e cravatta rossa».

TRA GIOIA E DISPERAZIONE - John aveva, infatti, pianificato anche quello nei minimi dettagli, mentre la terribile scadenza si avvicinava inesorabilmente. Dopo sei mesi, però, non è successo (fortunatamente) nulla e l’uomo è andato in ospedale per un controllo: il tumore era scomparso. Anzi, in realtà non c’era nemmeno mai stato, perché quella che era stata scambiata per cancro era pancreatite, ovvero un’infiammazione del fegato, e se John fosse stato sottoposto a un’altra biopsia qualche settimana dopo la diagnosi iniziale, lo si sarebbe scoperto subito. Ma i medici quella seconda biopsia non gliela fecero mai. «Il sollievo di sapere che sarei vissuto – ha ammesso John disperato - ha lasciato presto il posto alla consapevolezza che ormai ero completamente rovinato per colpa di quella diagnosi sbagliata». Nel tentativo di racimolare qualche soldo, John e Sally hanno messo in vendita la loro casa da 280 mila sterline (circa 410 mila euro) e stanno considerando di fare causa all’ospedale che, però, nega qualsiasi responsabilità da parte del proprio staff: «Pur comprendendo la posizione del signor Brandrick – ha spiegato un portavoce – un’indagine clinica sul suo caso non ha confermato che a quel tempo si sarebbe potuta fare una diagnosi diversa»

Corriere.it




HA HA HA HA ..BEH UN BEL SOSPIRO DI SOLLIEVO .. LA COSA BUFFA E' CHE NON SI PENSA MAI A GODERSI LA VITA, MENTRE LA SI VIVE, SI PENSA SEMPRE SOLO AL DOMANI..QUI C'è STATA UN'INVERTENZA INVOLONTARIA MA PUR SEMPRE DEGNA DI ATTENZIONE...DA MORIR DAL RIDE...( xò VA BENE DIVERTIRSI MA TODI QUEI SOLDINI POTEVA LASCIARE QUALKOSA ALLA MOGLIE EH EH EH ) [SM=g1336782]


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17/12/2008 22:59

Ragazzi questa discussione è fantastica ....ma xkè non l'ho mai letta ? Me fa schiattare ... [SM=g1336761]
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18/12/2008 19:25

Canada, sonnambulo del sesso. Nel sonno l'uomo molesta la moglie
Di giorno è un marito attento e devoto alla giovane moglie, Amanda. Ma di notte Tim Draper, un canadese di 33 anni, si trasforma in un mostro affamato di sesso: un sonnambulo maniaco e aggressivo che cerca in ogni modo di avere rapporti con la donna. Al risveglio non ricorda nulla. L'uomo soffre di "sessomnia", un disturbo del sonno simile a una forma di sonnambulismo, ma sessuale.

I Draper, che vivono in Ontario, stanno insieme da 14 anni e sono sposati da 4. Per registrare il comportamento di lui, una telecamera a infrarossi e' stata posta nella
camera da letto e ha permesso di esaminare il tipico comportamento notturno di Tim per un documentario tv.

Le immagini, riferisce il quotidiano britannico Daily Mail che ne pubblica qualche spezzone, non lasciano dubbi: si vede l'uomo palpeggiare continuamente la moglie, che tenta di tenere lontane le sue mani. Secondo gli specialisti, questo disturbo è legato a istinti primitivi del subconscio che spingono ad accoppiarsi.

Amanda, che spesso è costretta la lasciare il letto coniugale nel cuore della notte, spiega: "Accade quasi ogni notte ed è davvero brutto. Mi ha strappato la camicia da notte e ha fatto dei buchi nella sottoveste. All'inizio era terrificante, ma so che non è davvero Tim a farlo". E la donna dice di stupirsi quando le capita una notte tranquilla.

E lo stesso Tim nel rivedersi è scioccato e si sente un mostro. "E' terribile, non ho idea di ciò che accade, il mio corpo fa quello che vuole senza che io abbia alcun controllo. E' come Jekyll e Hyde. Mi sveglio senza avere idea di ciò che ho fatto. Mi sento colpevole, ma so anche di non aver alcuno controllo".

Tim crede di aver sofferto di "sessomnia" fin da adolescente, ma la diagnosi è arrivata solo quest'anno. Amanda finora non ha mai lasciato che Tim facesse sesso con lei mentre dormiva. "So che non è colpa sua e so di non aver sposato la persona che diventa quando dorme", dice. I medici hanno prescritto a Tim un sedativo, il clonazepam, usato per trattare l'ansia e l'insonnia, che lo tiene in uno stato di sonno profondo durante la notte. Ma per ora il medicinale ha portato solo a un lieve miglioramento nel contrastare la sua attività sessuale notturna.

tgcom
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