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Neve

Ultimo Aggiornamento: 10/03/2010 12:57
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07/01/2009 15:51

Gli aeroporti chiusi per diverse ore

MILANO - Ancora neve. Tanta neve. Non accenna a placarsi l'ondata di maltempo che ha colpito il Nord Italia. Disagi a Milano, Torino e Genova e in misura ancora maggiore in molti centri di piccole e medie dimensioni. E purtroppo arrivano già le notizie delle prime vittime: a Milano un uomo è stato travolto dal crollo di una tettoia; a Bergamo e Varese si registrano due persone uccise in incidenti stradali.

SPOSTAMENTI DIFFICILI - Come spesso accade in queste occasioni, il traffico è andato in tilt, si sono registrati problemi per i mezzi pubblici e difficoltà negli aeroporti: in mattinata sono stati chiusi i principali scali aeroportuali e la loro operatività è rimasta bloccata per diverse ore. Linate e Malpensa sono tornati a funzionare attorno a mezzogiorno; un'ora prima erano ripresi decolli e atterraggi a Bergamo e Orio al Serio; e resta ora da vedere se sarà possibile la riapertura di Torino Caselle, annunciata prima per le 11, poi per le 13 ma di fatto non ancora avvenuta. La neve non risparmia la circolazione ferroviaria: in Stazione Centrale, a Milano, molti passeggeri attendono l'arrivo dei treni, bloccati o rallentati a causa delle fitte nevicate. Anche il «gioiello» di Trenitalia, la superveloce «Freccia Rossa», ha dovuto arrendersi all'emergenza e l'altoparlante ne ha annunciato la cancellazione.

LE SCUOLE - A Milano e Torino le scuole sono rimaste inizialmente aperte, anche se poi molti istituti hanno deciso di rimandare a casa i bambini non potendo garantire la regolarità delle lezioni e la fornitura dei pasti. L'assessore provinciale all'Istruzione di Milano, Giansandro Barzaghi, ha in ogni caso decretato che negli istituti superiori di Milano e provincia non ci sarà lezione nelle giornate di giovedì e venerdì. Lezioni sospese del tutto invece a Genova e in altri comuni della Lombardia e del Piemonte: a Lecco, in parte della provincia di Bergamo e nelle province di Vercelli e Alessandria. Nel Verbano-Cusio-Ossola, invece, chiuse di sicuro soltanto le scuole secondarie superiori, di competenza della Provincia, mentre ogni Comune ha deciso in modo autonomo sulle scuole primarie e dell'infanzia.



LOMBARDIA - A Milano si sono accumulati 28 centimetri di neve: 320 operatori dell'Amsa, con mezzi spargi-sale e spala-neve, si sono messi in azione, ma a metà mattinata erano ancora parecchie le strade non pulite (come segnalato nei nostri commenti). Funzionano i tram e le linee metropolitane, anche se si sono registrati disagi sulla linea verde. «Stiamo cercando di capire con chiarezza cosa sta succedendo - dice l'Atm, l'azienda che gestisce il trasporto pubblico nel capoluogo lombardo - ma per ora non ci è stata segnalata nessuna situazione particolarmente grave, solo molti rallentamenti». Da mezzanotte alle 10 di questa mattina la centrale operativa del 118 di Milano ha ricevuto in totale 681 chiamate, di cui la maggior parte dovute a contusioni e fratture per cadute al suolo causate dal ghiaccio. Numerose anche le richieste di intervento ai vigili del fuoco. I Verdi della Lombardia attaccano la gestione dell'emergenza: «Abbiamo l'antipatica sensazione che Amsa abbia finito la riserva di sale e che lo stia aspettando dal deposito di Genova: l'autostrada, però, è bloccata». Una conferma a questa ipotesi è arrivata indirettamente dal sindaco milanese Letizia Moratti che ha spiegato come la nevicata sia stata oltre le previsioni e come nei giorni scorsi una parte del sale dei depositi comunali sia stata donata ad altre città, tra cui Torino, che avevano esaurito le loro scorte. Oltre a Milano, nevica con particolare intensità soprattutto sulle province di Lodi, Pavia, Mantova, Como e Lecco; localmente sono caduti fino a 45 centimetri di neve.

PROCESSI SALTATI - A causa delle difficoltà, dovute al maltempo, in particolare quelle di muovere i mezzi dedicati a trasferire i detenuti da San Vittore al Palazzo di Giustizia di Milano, oggi sono saltate parecchie udienze. I giudici, da quelli che celebrano i processi per direttissima a quelli che invece presiedono i processi con rito ordinario, quando l'imputato o gli imputati provenivano dal carcere di piazza Filangeri, il più delle volte sono stati costretti a rinviare l'udienza. Dall'istituto di pena hanno comunicato «di essere impossibilitati» alla traduzione sia perchè non sono riusciti a liberare tutti i mezzi adibiti al trasporto necessari sia perchè gli stessi agenti di polizia penitenziaria erano impegnati a spalare nei corti all'interno della struttura.



LIGURIA - A Genova si registrano disagi al traffico soprattutto sulle zone collinari. In provincia sono in azione una ventina di mezzi spazzaneve per liberare le strade. La decisione di sospendere le lezioni negli istituti scolastici è stata presa dal comitato operativo per le emergenze riunito in permanenza. La neve ha creato disagi soprattutto nell'entroterra, sulle alture del Genovese e Savonese.

PIEMONTE - La situazione in Piemonte è addirittura peggiorata nelle ultime ore. In pianura sono caduti dai 20 centimetri nella zona orientale, nelle province di Vercelli, Torino e Novara, fino ai 50 centimetri nell'alta pianura cuneese. E l'Arpa prevede nevicate fino a giovedì sera.

AUTOSTRADE - Autostrade per l'Italia ha reso noto che nevica da oltre 36 ore su oltre 800 km della rete del gruppo: la società non segnala disagi per la circolazione, grazie ai piani di intervento che stanno interessando il centro-nord. In azione oltre 800 tra uomini e mezzi per la viabilità e per le operazioni spazzaneve e spargisale.

corriere.it
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07/01/2009 15:57



Emergenza neve, disagi e proteste
Auto intrappolate, tram e bus a rilento. Scuole aperte, è polemica. Volontari dal Friuli per pulire le strade



MILANO - L'Assessore all'istruzione e all'edilizia scolastica della Provincia di Milano, Giansandro Barzaghi, con una circolare ai sindaci dei comuni della provincia di Milano e ai dirigenti scolastici degli istituti superiori, ha annunciato la chiusura delle scuole superiori di Milano e Provincia e la sospensione delle lezioni nei giorni 8 e 9 gennaio 2009. «Avendo verificato che, nella giornata di oggi, la frequenza degli alunni in molte scuole superiori della Provincia - ha spiegato Barzaghi - è stata ben inferiore al 50%, ritengo necessaria la sospensione delle lezioni nei giorni 8 e 9 gennaio 2009 e la chiusura degli istituti scolastici superiori di Milano e Provincia, fermo restando la possibilità di revoca in caso di miglioramento delle condizioni climatiche». Nei due giorni di chiusura, i tecnici dell'Assessorato all'istruzione ed edilizia scolastica della Provincia di Milano avranno così l'opportunità di verificare che le strutture degli edifici scolastici non abbiano subito danni a cause delle abbondanti precipitazioni nevose».

LA NEVICATA - Oggi la città si è risvegliata sotto un manto nevoso di oltre 30 centimetri. Pesanti i disagi per la circolazione in città. Chiusi, fin dalle prime ore della mattina, gli aeroporti di Malpensa e Linate, che hanno ripreso l'attività verso le 11,30, dopo un’intensa attività di pulizia piste e dei piazzali. Il traffico aereo, in ogni caso, resta fortemente ridotto per il perdurare delle avverse condizioni atmosferiche. Sea consiglia pertanto ai passeggeri, prima di recarsi in aeroporto, di contattare la propria compagnia aerea per verificare l’operatività del volo. Riaperto alle 11 anche lo scalo bergamasco di Orio al Serio. Nel capoluogo lombardo si continuano a segnalare difficoltà nel traffico a causa delle strade ricoperte di neve e particolarmente scivolose, con il 118 che registra notevoli richieste di interventi per problemi riguardanti la mobilità: «Abbiamo chiesto mezzi aggiuntivi alla protezione civile», ha detto il responsabile del 118 di Milano, Giovanni Sesana. Elevato il numero di chiamate alla Centrale Operativa cittadina: da mezzanotte alle 10 di questa mattina in totale 681 - contro le 489 del 2 gennaio 2009 - tra cui numerose per cadute. Il 118 di Milano ha anche preso in carico la gestione del trasporto dei dializzati che non riescono a raggiungere gli ospedali con i mezzi propri.



BUS A SINGHIOZZO - Molto rallentata anche la circolazione dei mezzi pubblici di superficie: i cumuli di neve ai bordi delle strade intrappolano le auto parcheggiate, mentre al centro, dove i mezzi dell'Amsa in attività sono passati stamattina presto, ora c'è il ghiaccio; dove non sono passati, c'è un'alta poltiglia di neve sporca. Gli autobus «viaggiano a passo d'uomo, ma così anche le auto» ha fatto notare l'Atm, l'Azienda di Trasporti Milanese, che precisa: «Tutto è molto rallentato, ma non abbiamo problemi su linee particolari». Diversi milanesi segnalano «colonne di tram fermi» in più punti del centro di Milano. Minore il disagio sulle tre linee della metropolitana; anche la linea verde, rallentata intorno alle 9, ha ripreso a funzionare regolarmente.

UN RISCHIO ANDARE A SCUOLA - Tutte le scuole erano aperte stamattina, nel primo giorno di ripresa dopo le vacanze, anche se in alcuni istituti i bambini vengono mandati a casa perchè Milano Ristorazione non garantisce la consegna dei pasti e in qualche caso si segnalano disagi per impianti di riscaldamento non funzionanti. Molte le proteste dei lettori al forum «Casi metropolitani» contro la decisione di tenere aperte le scuole: «In classe ci sono solo cinque bambini», segnala uno. «Strade impraticabili, marciapiedi ingombri, blocchi di neve che precipitano dai tetti... Il Sindaco e il vicesindaco hanno detto che la situazione è sotto controllo. Ma sotto controllo dove?», lamenta un altro. E ancora: «E' stata veramente una follia non chiudere le scuole, io sono arrivato questa mattina in Centrale dopo circa 10 km di piste da sci, e per strada ho visto una moltitudine di situazioni assurde. Altro che per gli scioperi, sono questi i giorni in cui tutti (non solo gli alunni) dovrebbero rimanere a casa, uscire è malsano e pericoloso, tanto a piedi che in auto, per non parlare di chi ha deciso (o è stato costretto) ad usare bici e scooter (ne ho visti alcuni questa mattina, e non riuscivano a stare dritti sul mezzo)».


LE PREVISIONI - Le nevicate sono proseguite, intense, fino alle prime ore del pomeriggio. Per le prossime ore le previsioni danno pioggia e quindi il gelo. Giovanni Dipiero, del centro Epson, spiega che «il maltempo continuerà fino a sabato». E quindi «eventuali schiarite». Le temperature di oggi si dovrebbero aggirare «sugli zero gradi di minima e due gradi di massima». Ma è in arrivo anche il gelo. «Sabato notte si potrebbe arrivare fino a meno cinque». Il freddo arriva direttamente dal Polo «con una perturbazione che ha investito tutta l'Europa». Ma non è nulla di anormale, «perché la neve è caratteristica di questa stagione. E in particolare nel primo mese dell'anno». È successo tre anni fa «con 40 centimetri tra il 26 e il 27 gennaio», e nel 1985, «la grande nevicata dal 12 al 15, durante i quali sono caduti 80 centimetri, un vero record per la città».

RADDOPPIATI AIUTI PER I CLOCHARD - Per far fronte all’abbondante nevicata, il locale Comitato provinciale della Croce Rossa ha disposto il rinforzamento delle Unità di strada (furgoni attrezzati per la distribuzione di generi di prima necessità e vestiario) che di notte danno assistenza e conforto ai senza fissa dimora nell’ambito del progetto «La Cri per i clochard».

RIAPRIRE LE STRADE - Dalle cascine di Milano e Lodi, decine di trattori sono in missione per aiutare a ripulire le strade e spargere sale anti ghiaccio. «Siamo fuori dalle 3 di lunedì notte» spiega Giuseppe Galbiati, 30 anni, allevatore presso la cascina Vergani di Gorgonzola. E come lui sono stati mobilitati decine di agricoltori che, mappe alla mano, stanno percorrendo in lungo e in largo i territori della Brianza, del Melzese, del Lodigiano, dell'Abbiatense e del Magentino. Sempre per pulire le strade, sono arrivati i rinforzi dalla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia: 200 volontari sono partiti poco dopo la mezzanotte e sono operativi dalle sette di stamani, in particolare per liberare le vie di accesso ai principali ospedali di Milano. In centro, invece, stanno lavorando in piazza Repubblica, piazza della Scala, via Manzoni, via Turati e via Pisoni.

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07/01/2009 16:15

Voglio un Park a Milano!!!
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07/01/2009 16:24

Re:
Mezcal82, 07/01/2009 16.15:

Voglio un Park a Milano!!!




Ancora un po' di neve e vedrai che lo mettono.... [SM=g1336789]
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07/01/2009 19:29

Sindaco Moratti risponde alle accuse - Neve Milano


Iniziamo una colletta per comprare il sale per Milano???
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07/01/2009 23:03

Ma x cosa l'ha finito? boh!!

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08/01/2009 09:47

Re:
nufula, 07/01/2009 23.03:

Ma x cosa l'ha finito? boh!!




Essendo mumificata l'avrà usato per conservarsi a lungo! Un pò come si usa giù per le alici sotto sale o per il baccalà (o stoccafisso).

[SM=g1336780]
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10/01/2009 01:42

Milano chiede aiuto ai soldati per togliere la neve dalle strade
MILANO — Ci sono i soldati, ma sarebbero dovuti esserci professori e bidelli: in un istituto superiore su 6, a Milano, non s'è fatta lezione. Mercoledì, alle 13, la Provincia aveva comunicato ai presidi (senza averne la competenza) la chiusura dei licei; immediato il tam-tam di comunicazioni a personale e a studenti. Tardivo, alle 18, l'annuncio del Comune dell'apertura delle scuole. Così ieri, mamme e ragazzi furiosi davanti ai cancelli sigillati. Peccato. Sembrava che i problemi fossero acqua passata. Grazie alla pioggia che ha dato una bella lavata, la città s'è infatti ripresa dallo choc, dopo quell'altroieri di strade e marciapiedi impraticabili, di quasi 200 persone al pronto soccorso. E di spalatori assenti. Ne servivano 1.500, erano 400. Siccome proprio non se ne trovano, il sindaco Moratti ha chiesto al Governo 600 militari. Già in serata, un centinaio erano al lavoro. Ragazzi alle prime armi, armati di badile. Lo saranno anche nei prossimi giorni.

NUOVO ALLARME - La Protezione civile ha emesso un nuovo allarme, stavolta per il gelo. In tutto il Nord. Non si ferma, il maltempo. Che comunque, ha detto il capo della Protezione civile Guido Bertolaso, ha visto un sistema difensivo «reggere». Anzi, il piano neve, corposo nei numeri — secondo i dati diffusi dal Viminale, nelle ultime 48 ore in Italia sono state impiegati 2mila pattuglie delle polstrada e un migliaio di mezzi Anas — «ha retto davvero bene». Certo, ha detto Bertolaso, servirebbe «maggiore cautela» sul numero delle vittime, nel senso che «si può sì imputare alla neve il decesso del povero Mauro Bertini » a Milano, travolto dal crollo di una tettoia nella casa dove stava in affitto, ma non i decessi degli incidenti stradali «che accadono sempre». A proposito di vittime: ieri un 53enne è stato trovato senza vita fuori dalla sua abitazione di montagna, non lontano da Merano, in una zona isolata, e parecchio fredda. Forse ha avuto un malore, forse ha provato a chiedere aiuto ma nei dintorni non c'era nessuno. Non sono più un'emergenza i depositi vuoti di sale: a Torino, sono arrivate 150 tonnellate, specie trasportati da tir partiti dalla Valle d'Aosta e dal Veneto. Riempiti i serbatoi pure a Milano, che mercoledì era rimasta presto, molto presto, senza manco un grammo. Di nuovo Bertolaso: «Noi avevamo avvisato di aumentare le scorte di sale. È ovvio che le tante nevicate le hanno esaurite». Nessuna contromisura possibile per le temperature che s'annunciano in forte calo — si potrà scendere fino a meno cinque — e per il vento, con certe terribili raffiche: a Trieste, si sono registrare punte massime di 132 chilometri all'ora. Ma alla fine non verranno del tutto a nuocere, le avverse condizioni met eo. Almeno secondo la Coldiretti: «Bene le abbondanti nevicate. Eviteranno il rischio siccità». Rimanendo in settore, ecco però la Cia, la Confederazione italiana agricoltori: «Il maltempo rischia di creare forti ripercussioni. State attenti ai possibili rincari e alle speculazioni per insalate, carciofi, radicchio e zucchine». Allora, occhio alle previsioni e ai soldi. Anche la candida neve ha il suo prezzo. Dopo i ritardi dei treni di mercoledì (in panne vari convogli, compresi il potente e ultratecnologico Frecciarossa), il Codacons chiede a Trenitalia i rimborsi dei biglietti per quei passeggeri rimasti ad attendere invano sulle banchine il passaggio dei convogli, un'attesa naturalmente al gelo.

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11/01/2009 17:48

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10/03/2010 12:57

Allarme maltempo in tutta Italia. Neve sulle autostrade, centinaia bloccati


La primavera si fa aspettare e l'inverno sta dando il colpo di coda finale. Da ieri l'Italia è sotto un'incessante pioggia che diventa neve dove può. Le strade oggi sono nel caos, si segnalano le prime esondazioni mentre precipitazioni e maltempo sono previsti ancora per tutta la giornata di oggi.

Traffico. A causa della neve sull'autostrada A24 Roma-L'Aquila è rimasto bloccato un autobus di linea dell'Arpa. Fermo al km 68, all'altezza di Tagliacozzo, ha causato una coda interminabile e gli automobilisrti hanno dormito in macchina. La Protezione Civile ha distribuito acqua e coperte, e anche i passeggeri del bus hanno trascorso la notte all'addiaccio (VIDEO). "E' un inferno: sul viadotto di Pietrasecca ci sono centinaia di auto e camion e pullman fermi in piena bufera di neve", aveva raccontato Gaetano De Luca, ricercatore dell'Ingv, partito da Roma nel pomeriggio di ieri per raggiungere l'Abruzzo. "Ma non ce ne è uno solo di pullman, ce ne sono parecchi - aveva detto De Luca -. E' incredibile che nessuno abbia chiuso la A 24, come se fosse impossibile prevedere la neve e la bufera. Solo 24 ore fa tutto questo è accaduto in Spagna e Francia ma non è successo niente del genere...". L'Ispettorato di Vigilanza sulle Concessioni Autostradali dell'Anas (Ivca) ha aperto una verifica ispettiva e ha convocato la società concessionaria Strada dei Parchi per - rende noto un comunicato dell'Anas - "esaminare in modo approfondito gli accadimenti e la gestione dell'emergenza neve e della comunicazione sulla A24" (LEGGI su Il Centro).

Autostrade. I maggiori accumuli nevosi si sono registrati sul tratto appenninico dell'A1 con oltre 60 centimetri di neve accumulata. Continua a nevicare sull'A1 tra Casalecchio e Barberino con deboli nevicate A1 tra Milano e Casalecchio; A13 tra Bologna e Monselice; A14 tra Bologna e Cesena; D14 Diramazione per Ravenna; R14 Raccordo Casalecchio; A26 tra Genova e ss 33 del Sempione; sulla Diramazione Predosa Bettole; A27 tra Fadalto e la ss 51 Alemagna; A8 Bivio A4-Varese e D08; A23 Udine sud-Confine di Stato; A27 tutta la tratta. Sulla A1 Milano-Napoli sono attivi provvedimenti per la regolazione del traffico all'altezza di Firenze Nord per i mezzi pesanti diretti verso Bologna e all'altezza del raccordo con Bologna Casalecchio per i mezzi pesanti diretti verso Firenze. Analogo provvedimento è in atto anche sulla A6 Torino-Savona. Autostrade per l'Italia consiglia agli utenti diretti verso Milano di prendere l'A11 in direzione Pisa Nord fino a Lucca per poi immettersi sull'A12 in direzione Genova quindi percorrere l'A7 fino a Milano. Agli utenti diretti verso Roma si consiglia di percorrere l'A7 fino a Genova per poi prendere l'A12 in direzione Lucca, quindi percorrere l'A11 in direzione Firenze per immettersi sull'A1 in direzione Roma. Per ulteriori informazioni è possibile chiamare anche il numero 840.04.21.21. attivo h24.


Allagamenti e frane. In Sicilia la pioggia ha causato l'esondazione del fiume Torto, tra Termini Imerese e Trabia. E' stata riaperta al traffico la statale Palermo-Agrigento che ieri era stata chiusa per lo straripamento del fiume Platani tra il bivio Manganaro e il motel San Pietro. In alcuni punti dell'arteria si erano formati fino a 40 centimetri d'acqua. Le campagne sono allagate e in provincia di Agrigento sono interrotte alcune strade secondarie per la piena del torrente Saraceno. Problemi per il fango anche a Messina dove però "la situazione è grave ma non allarmante", ha detto il capo del dipartimento regionale della Protezione civile siciliana, Pietro Lo Monaco, facendo un primo quadro dei danni causati dalla pioggia. "Il caso peggiore - ha detto - è a Mili, una frazione di Messina, dove si è staccato parte di un costone che trasformatosi in fango ha invaso il piano terra delle abitazioni. Per fortuna non ci sono stati danni alle strutture o alle persone". Una frana ha isolato il Comune di Scaletta Zanclea. A Messina è crollato il tetto di un padiglione del reparto di ginecologia dell'ospedale "Papardo"
Pioggia e vento forte a Roma
(LEGGI su Repubblica.Palermo) e le degenti sono state trasferite all'ospedale "Piemonte", del qaule pochi giorni fa è stata decretata la chiusura per carenze strutturali.

Allagata anche una parte degli uffici della Procura della Repubblica di Messina. Un appartamento al primo piano di Cosenza, è stato invaso da pietre e fango per il cedimento del muro di contenimento del convento di suore canossiane. Il muro, in pietra e malta, è franato improvvisamente per il peso dell'acqua sbriciolandosi e andando a finire contro lo stabile. La coppia era davanti alla tv e, improvvisamente, si è vista arrivare la massa di detriti e fango che ha travolto l'apparecchio. Nel quartiere Janò di Catanzaro, da settimane è in atto una frana che ha già portato all'evacuazione di 300 persone e per la quale è già stato predisposto un piano per l'eventuale evacuazione urgente di altre 500 persone.

Allagamenti in tutto il Vallo di Diano, a sud di Salerno. Le zone più interessate sono le campagne tra i territori comunali di Sala Consilina, Teggiano e San Rufo. Sono straripati i fiumi Aspio e Musone nella provincia di Ancona, il Potenza in quella di Macerata, l'Asola e il Trodica nel territorio compreso fra le province di Ascoli Piceno e di Fermo e il Tenna nella provincia di Ascoli. Smottamenti, frane e disagi in Irpinia a causa delle abbondanti precipitazioni che da tre giorni stanno interessando l'intero territorio provinciale. La notte scorsa, una frana si è staccata dal costone del Monte Terminio: un fronte di quindici metri di fango e detriti si è riversato su una strada interpoderale di contrada Laurano, a Serino (Avellino).

Una frana ha colpito la strada provinciale 172, che collega il centro abitato di San Floro, in provincia di Catanzaro. Inevitabili le conseguenze per il traffico, che, in mattinata, era stato veicolato sulla statale provinciale 162/2, chiusa poco dopo per un'altra frana della montagna sovrastante.

Neve. Fiocchi ancora a Milano dove nevica da ieri senza che questo abbia però provocato particolari disagi alla circolazione. Il Piano operativo predisposto dall'Amsa prevede l'impiego di 186 mezzi e 512 addetti per la salatura sulle aree sensibili. Nevica ancora anche in Sardegna sui punti alti dell'isola e questa mattina su Nuoro città e in tutti i centri vicini, così come in Ogliastra (Lanusei), in Barbagia e a Macomer. La situazione, anche a causa del ghiaccio, è più difficile nelle strade di montagna. Sui passi Tascusì, Sa Casa, Corre e boi, Campeda è consigliabile l'uso delle catene. Anche in Piemonte la neve scende a Torino e nel basso torinese, ma le precipitazioni più intense stanno interessando l'alessandrino, l'astigiano e cuneese.

Venti, bora e trombe d'aria. A Trieste stamattina le raffiche di bora hanno toccato i 152 chilometri orari, un record assoluto dagli anni Novanta. Secondo i metorologi il vento rinforzerà ancora. La sua velocità media è di 100 chilometri orari. A Trieste le navi non possono entrare e uscire dal porto. In due giorni i pompieri sono già intervenuti oltre 150 volte. In Veneto la bora in pianura ha soffiato con raffiche fino ad 80 chilometri orari. La marea ha toccato verso le 7:30 una punta massima di 90 sopra il medio mare. La laguna è sotto la neve (FOTO). Trombe d'aria si sono abbattute nel corso della notte nel crotonese. A Cirò due famiglie sono state evacuate.

Mari. Ieri notte a causa del vento una nave mercantile con 19 persone a bordo si è incagliata nei pressi di Castellaneta (Taranto), dopo essere stata disancorata dalle pessime condizioni del mare. Nessun rischio per l'equipaggio o per il cargo. La nave, di 123 metri di lunghezza, è di nazionalità bulgara. In Sardegna una nave mercantile che trasporta merci pericolose è andata in avaria. La nave Ro-Ro 'Esprit' - che trasporta sostanze tossiche, corrosive e infiammabili - aveva segnalato un guasto al timone mentre era in navigazione da Genova a Cagliari. A bordo 19 uomini di equipaggio e un passeggero. Il mare è forza 3-4.

Aeroporti. Il Marconi di Bologna è chiuso per neve dalle 4:50 e dovrebbe riaprire alle 14. L'aeroporto ha attivato le attività di sgombero dalla neve delle infrastrutture di volo e le operazioni di sghiacciamento degli aeromobili. Dalle prime ore della precipitazione è stata schierata una squadra di 110 mezzi e circa 150 uomini per sgombero neve, sghiacciamento aeromobili e coordinamento dello scalo per la parte aerostazione passeggeri e per quella destinata alle attività di volo. Disagi anche all'aeroporto milanese di Linate, mentre nello scalo di Malpensa la situazione, secondo quanto riferisce la Sea (Società che gestisce gli aeroporti milanesi), è sotto controllo. A Linate sono stati cancellati nelle prime ore della mattinata, i voli per Madrid e Barcellona, e un volo per Parigi. Ritardi, intorno all'ora, per gli altri voli diretti nella capitale francese, sempre a causa del cattivo tempo che imperversa in questi giorni su tutta l'Europa. Anche Parma ferma per neve e aeroporto chiuso.

Valanghe. In montagna, segnala l'Arpa, si registra un nuovo aumento del pericolo valanghe in particolare dalla Val Susa al monregalese dove il pericolo raggiungerà il grado 4 (LEGGI su Repubblica.Torino). In Trentino il pericolo di valanghe risulta in aumento da 2 a 3 su tutto il territorio, in una scala che va da 1 a 5. Valanghe spontanee dove ci sono spessori di neve dai 30 cm in su sono previste da Meteotrentino. Tre grosse valanghe si sono abbattute in tre diverse zone della frazione di Foce di Montemonaco (Ascoli Piceno), sui Monti Sibillini. Non ci sono feriti o dispersi.

Previsioni. Si prevedono fino alle 18 di oggi precipitazioni nevose anche a quota pianura con carattere diffuso ed intenso su tutto il nord in attenuazione nel corso della serata; nell'appennino centrale la quota neve si attesta invece intorno ai 500-700 metri. Il Sud continuerà a essere interessato da precipitazioni piovose che si verificheranno soprattutto in Calabria, Basilicata Ionica e Puglia. A Venezia prevista una massima marea di 105 centimetri. In base alle previsioni, entro domani mattina questa forte ondata di maltempo dovrebbe esaurirsi. E' confermato ancora per oggi lo stato di "pre allerta" per il sistema di Protezione civile del Friuli Venezia Giulia.

Scuole. Le aule resteranno chiuse in decine di comuni di Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Molise, Marche e Abruzzo. Scuole chiuse anche a Reggio emilia e ad Alba (Cuneo).

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