Decreto Gelmini

Ultimo Aggiornamento: 23/02/2010 19:31
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14/11/2008 20:33

Ho saputo che in molte uny a pagamento ..e parliamo di alto pagamento ti fai all'anno una 20ina di esami in scioltezza ...e ti laurei in 1 max 2 anni ...come???? Bhe i prof ti dicono le domande che ti faranno all'esame...X il povero figlio di papà nulla facente un aiuto in più x non disonorare l'onore della colta famiglia...a noi poveri stronz mille sbattimenti tra lavoro uny,mutuo esami da svenire....e che cos'è.... [SM=g1336786]
14/11/2008 22:53

W l'italia paese di menti brillanti,ma ancor più brillanti sono i soldi! [SM=g1336772]
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16/11/2008 17:58

Gelmini: orgogliosa del mio decreto

Università, "cancellerò il 18 politico"
"Faccio appello all'opposizione: il disagio degli studenti non va strumentalizzato. Mi auguro che l'opposizione abbia il coraggio di avanzare proposte utili per migliorare la scuola". Lo ha detto il ministro della Pubblica istruzione e dell'Università, Mariastella Gelmini intervenendo a Montecatini. Il ministro difende la sua riforma, di cui "va orgogliosa", e si dice pronta a cancellare "l'egualitarismo del 18 politico".


Dall'assemblea dei Circoli di Marcello Dell'Utri, a Montecatini Terme, il ministro ribatte alla mobilitazione di venerdì contro la sua riforma del settore, e aggiunge: "Bisogna evitare il falso egualitarismo che ha reso la nostra classe insegnante tra le meno pagate d'Europa e la nostra società tra le meno eguali d'Europa. Non è vero che ci sono pari opportunità. E' grave che gli insegnanti non abbiano un avanzamento professionale, e avanzino solo in base all'anzianità".

Il ministro difende il suo provvedimento e dice di essere "orgogliosa del decreto approvato nel penultimo consiglio dei ministri". "Non mettiamo le mani nelle tasche degli italiani - ha sottolineato -. E' un primo passo verso il cambiamento. In quel decreto abbiamo voluto rimettere al centro del sistema universitario gli studenti e le loro famiglie e per questo pur in una finanziaria complicata, abbiamo trovato risorse per le borse di studio". Sulla possibilita' di trasformare le universita' in fondazioni, la Gelmini si è detta "sorpresa, perché rappresenta semplicemente di un nuovo percorso da valutare".

"Credo di poter capire le preoccupazioni e disagi dei giovani" aggiunge il ministro. "Una parte politica li ha strumentalizzati, ma rimane il disagio e l'incertezza, e quando i giovani hanno paura per futuro vuol dire gli adulti non hanno lavorato bene. E proprio perché li capisco sono ancora più convinta che sia importante cambiare la scuola e lavorare nella direzione delle riforme.

Troppi veti, pregiudizi ideologici hanno per decenni ingessato scuola e università. Non bisogna guardare a questi mondi con lente dell'ipocrisia e del pregiudizio ma tentare nuovi percorsi. Dobbiamo avere il coraggio di cambiare, mettendo da parte la paura. Chi sta con i giovani non può che percorrere strade nuove. Le porte del ministero sono aperte a tutti coloro che vogliono dare un contributo alla nostra sfida. Le critiche vanno accettate, ma non accettero' mai di difendere situazioni indifendibili".

"No tagli a scuola e sicurezza"
"Non basta la solidarietà ai magistrati e alle forze dell'ordine, che va ribadita e rafforzata; non dobbiamo lesinare mezzi e fondi per consentire loro di condurre indagini e processi. Due cose in questo Paese non debbono subire tagli: la scuola e la sicurezza". E' quanto scrive in una lettera Walter Veltroni all'assemblea del Pd. "E sarebbe bene - prosegue Veltroni - che il governo, finalmente, ascoltasse la voce del Paese".
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16/11/2008 18:27

Re:
nufula, 14/11/2008 20.33:

Ho saputo che in molte uny a pagamento ..e parliamo di alto pagamento ti fai all'anno una 20ina di esami in scioltezza ...e ti laurei in 1 max 2 anni ...come???? Bhe i prof ti dicono le domande che ti faranno all'esame...X il povero figlio di papà nulla facente un aiuto in più x non disonorare l'onore della colta famiglia...a noi poveri stronz mille sbattimenti tra lavoro uny,mutuo esami da svenire....e che cos'è.... [SM=g1336786]






"...e poi? mi vuoi mettere una scopa in culo così ti ramazzo la stanza?"
20/11/2008 22:09

L'ha fatto con tutti ...perkè con voi non dovrebbe farlo?
[SM=g1336772] E tutto nelle sue mani!
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21/11/2008 21:25

Il giorno che questo paese affonderà mi siederò in poltrona a guardare i telegiornali... saranno i porno più belli che un uomo possa vedere... e in quel momento... GODROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!

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BASTARDIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

VI ODIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO TUTTIIIIIIIIII


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24/11/2008 01:10

Re:
nufula, 14/11/2008 20.33:

Ho saputo che in molte uny a pagamento ..e parliamo di alto pagamento ti fai all'anno una 20ina di esami in scioltezza ...e ti laurei in 1 max 2 anni ...come???? Bhe i prof ti dicono le domande che ti faranno all'esame...X il povero figlio di papà nulla facente un aiuto in più x non disonorare l'onore della colta famiglia...a noi poveri stronz mille sbattimenti tra lavoro uny,mutuo esami da svenire....e che cos'è.... [SM=g1336786]





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24/11/2008 15:42

il bello è che agli istituti privati i soldi li diamo anche noi!

[SM=g1336774] [SM=g1336774]
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24/11/2008 20:40

Re:
albyestop, 24/11/2008 15.42:

il bello è che agli istituti privati i soldi li diamo anche noi!

[SM=g1336774] [SM=g1336774]




Se commento ancora rischio di far chiudere il forum accontentatevi dei puntini

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... era un commento lungo! [SM=g1336772]
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26/11/2008 22:03

Caterina Guzzanti "Maria Stella Gelmini"
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28/11/2008 01:05

Stipendi ridotti per i fannulloni
Le novità in arrivo col decreto Gelmini
Giro di vite in arrivo nel mondo accademico. Carriera bloccata e stipendi ridotti per i docenti universitari che non abbiano fatto pubblicazioni scientifiche negli ultimi tre anni. Sono alcune delle norme previste dal decreto Gelmini sull’università che promette di rivoluzionare gli atenei italiani. Il pacchetto di tre emendamenti, presentato dal relatore Giuseppe Valditara, è al vaglio della commissione Istruzione del Senato.


Il primo emendamento stabilisce che ogni anno il rettore deve presentare una relazione sull’attività, sulla ricerca, sulla formazione e sull'innovazione prodotta dal suo ateneo, in assenza di questa relazione è previsto un taglio sui trasferimenti statali. Il secondo emendamento stabilisce la craezione di un'anagrafe nazionale dei docenti e dei ricercatori, che deve essere aggiornata annualmente con le ricerche e le pubblicazioni realizzate da ogni membro dell'università. Il terzo e ultimo emendamento prevede che a partire dal 2011, gli scatti biennali di stipendio previsti per tutti i docenti, siano subordinati alle pubblicazioni scientifiche effettuate. Chi non ne ha realizzate, vedrà l’aumento dimezzato e non potrà far parte delle commissioni per i concorsi.

"Sono d’accordo sull’introduzione di criteri rigorosi di valutazione e sulla meritocrazia - commenta Vincenzo Milanesi, rettore dell’università di Padova - . Aggiungerei addirittura un elemento in più: non basta aver fatto delle pubblicazioni, occorre averne fatte di qualità''. D'accordo solo in parte il rettore dell'Università Tor Vergata, Renato Lauro: "Condivido la valutazione come criterio per la ripartizione dei fondi, ma sarei molto più cauto sui singoli docenti e ricercatori, i cui comportamenti professionali non dipendono solo dalla loro iniziativa''.
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12/12/2008 17:47

[SM=g1336783] Mariastella Gelmini presenta il suo canale su Youtube


E una domanda sorge spontanea....ma che tette ha la ministra????
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12/12/2008 17:55

MESSAGGIO LITTIZZETTO A MARIA STAR GELMINI SULLA SCUOLA
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13/12/2008 10:30

tanto per far incazzare ancora di più mezcal:

non ho letto sul forum della vicenda dei tagli alle scuole private...
in sintesi: nella finanziaria erano previsti tagli alle scuole private, ma la cei (conferenza episcopale italiana) si è subito detta pronta a scendere in piazza contro questi tagli... miracolosamente (è proprio il caso di dirlo!) il governo si è affrettato ad annunciare un emendamento per eliminare i tagli! così il denaro pubblico servirà a finanziare non una scuola pubblica migliore (o almeno a fingere di finanziarla) ma a pagare gli stipendi degli insegnanti delle scuole private!

geniale...
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06/01/2009 20:27

Il governo chiede la fiducia sul decreto Gelmini
ROMA - Il governo ha chiesto la fiducia sul decreto Gelmini sull'Università, in scadenza il 9 gennaio. Lo ha annunciato alla Camera il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito. «In considerazione della scadenza del dl prevista per il prossimo 9 gennaio - ha spiegato Vito - il governo ha deciso di porre la questione di fiducia sull'approvazione senza emendamenti, né articoli aggiuntivi dell'articolo unico che è stato licenziato dalla commissione Cultura identico al testo approvato in Senato». Per Vito, la richiesta della fiducia è «un atto indispensabile».



Ecco le principali modifiche introdotte dal decreto Gelmini:

TRASPARENZA NEI CONCORSI - Le commissioni che giudicheranno gli aspiranti professori universitari di prima e seconda fascia saranno composte, a differenza di quanto accadeva fino ad ora, da 4 professori sorteggiati da un elenco di commissari eletti a loro volta da una lista di ordinari del settore scientifico disciplinare oggetto del bando e da 1 solo professore ordinario nominato dalla facoltà che ha richiesto il bando. Si dovrebbe evitare così il rischio di predeterminare l'esito dei concorsi. In attesa di un riordino organico del sistema di reclutamento dei ricercatori universitari, le commissioni che giudicheranno i candidati al concorso saranno composte da 1 professore associato nominato dalla facoltà che richiede il bando e da 2 professori ordinari sorteggiati da una lista di commissari eletti tra i professori appartenenti al settore disciplinare oggetto del bando. La valutazione dei candidati avverrà secondo parametri riconosciuti anche in ambito internazionale.

ASSUNZIONI - Le università con una spesa per il personale troppo elevata (più del 90% dello stanziamento statale) non potranno effettuare nuove assunzioni. La norma pone un freno alle gestioni finanziarie non adeguate di alcune università (soprattutto nel rapporto entrate-uscite). Da oggi le università che spendono più del 90% dei finanziamenti statali (Fondo di Finanziamento Ordinario) in stipendi non potranno bandire concorsi per docenti, ricercatori o personale amministrativo.

RICERCATORI - Per favorire l'assunzione dei giovani ricercatori, il blocco del turn over (a quota 20% nelle altre amministrazioni) viene elevato al 50%. Delle possibili assunzioni presso le Università, almeno il 60% dovrà essere riservato ai nuovi ricercatori. I bandi di concorso per posti da ricercatore già banditi sono esclusi dal turn over. Gli enti di ricerca sono esclusi dal blocco delle assunzioni che è entrato in vigore per tutte le amministrazioni pubbliche.

PIÙ FINANZIAMENTI ALLE UNIVERSITÀ MIGLIORI - Più finanziamenti (cioè il 7% del Fondo del Finanziamento Ordinario e del Fondo Straordinario della Finanziaria 2008) saranno distribuiti alle Università migliori: quelle con offerta formativa, con qualità della ricerca scientifica, qualità, efficacia ed efficienza delle sedi didattiche migliori. Le università più virtuose saranno individuate in tempi molto brevi attraverso i parametri di valutazione Civr (Comitato di indirizzo per la valutazione della ricerca) e Cnvsu (Comitato nazionale valutazione del sistema universitario).

DIRITTO ALLO STUDIO - Per la prima volta in Italia tutti gli aventi diritto avranno la borsa di studio. L'incremento di 135 milioni di euro sarà destinato ai ragazzi capaci e meritevoli,
privi di mezzi economici. 180 mila ragazzi oggi sono idonei a ricevere la borsa di studio e l'esonero dalle tasse universitarie, ma solo 140.000 li ottengono di fatto. 65 milioni di euro sono stanziati per nuove strutture per il 2009: 1700 posti letto in più per studenti universitari. Saranno realizzati progetti per le residenze universitarie.

corriere.it
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25/01/2009 19:34

Scuola, entro un anno la pagella online. E sms ai genitori se i figli sono assenti
ROMA - «Entro un anno la stragrande maggioranza delle famiglie italiane potrà ricevere a casa e vedere online la pagella scolastica dei propri figli». Scuola e Internet sempre più vicine. Dopo il video a sorpresa di Mariastella Gelmini su YouTube, che ha annunciato le materie della seconda prova della Maturità attraverso un filmato postato sul Web, il ministro della Pubblica amministrazione e l'Innovazione, Renato Brunetta annuncia l'introduzione della pagella online. «Il programma e-government del governo parla del 2012 ma la pagella elettronica arriverà prima - ha fatto sapere il ministro -. Ciò non toglie che bisognerà comunque continuare ad avere rapporti diretti con la scuola e gli insegnanti per conoscere l'andamento scolastico dei ragazzi. Non si deve fare l'errore - avverte Brunetta - di pensare che Internet possa sostituire l'umanità dei rapporti interpersonali genitori-figli o genitori-professori. Certamente la Rete aiuta». Inoltre, sottolinea il ministro, «per genitori che lo vogliono presto la scuola potrà mandare un sms alle famiglie quando i loro figli non vanno a scuola. È un'iniziativa che ai figli potrà non piacere ma che certamente potrà rassicurare i genitori».

«ESTENDERE LE ESPERIENZE FRUTTUOSE» - Placet alle iniziative di Brunetta da parte del ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini. «Le scuole - dichiara la Gelmini - hanno il dovere di comunicare alle famiglie l'andamento scolastico dei loro figli, oltre che negli incontri scuola famiglia, anche attraverso un contatto quotidiano affidato sempre più spesso alle nuove tecnologie. In molte scuole italiane - fa notare - le pagelle, le assenze, il profitto scolastico, la valutazione del comportamento degli alunni vengono comunicate ai genitori via sms o via e-mail. Si tratta di esperienze fruttuose che avvicinano la scuola alla famiglia e che, proprio per i risultati eccellenti ottenuti, insieme al ministro Brunetta - conclude - abbiamo intenzione di estendere a tutte le scuole italiane».

LA PROVOCAZIONE - Perplessità sulle novità annunciate dai ministri Brunetta e Gelmini vengono manifestate dalla Rete degli Studenti «Mandare un sms ai genitori quando i figli sono assenti da scuola? E dove li trovano i soldi per farlo?» chiede provocatoriamente il leader della Rete Luca De Zolt.
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24/02/2009 00:33

"Rivedere i tagli all'Università"
Napolitano: "Considerare singoli casi"

Da Perugia, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha rinnovato l'appello al Parlamento e al governo a rivedere le riforme per l'Università senza tagli indiscriminati, ma guardando i casi dei singoli atenei. "Mi auguro che siano maturi i tempi per ripensare scelte di bilancio - ha detto il Capo dello Stato - guardando con coraggio a ciò che accade in Europa e nel mondo per trovare soluzioni".


Il Capo dello Stato, intervenendo alla celebrazione per i 700 anni dell'Università di Perugia, ha ascoltato con grande attenzione la relazione del rettore dell'ateneo, il quale ha sottolineato i livelli di eccellenza ancora presenti negli atenei italiani nonostante il costo terribile - in termini anche monetari - della fuga dei cervelli all'estero. Questa costa all'erario statale ogni anno un miliardo e mezzo di euro. Napolitano ha colto queste osservazioni per una riflessione sull'Università, la crisi economica e i problemi del bilancio statale.

E' partito ricordando come siano state le Università, nel Medioevo, a costituire il momento iniziale della nascita dell'Europa. E allora bisogna "coltivare il senso delle nostre radici". Bisogna "guardare con coraggio a quel che oggi e' in Italia il mondo della ricerca, e quello che all'estero, nel mondo, ci si aspetta da noi". Infatti, ha aggiunto Napolitano, "La ricerca e la formazione sono la leva fondamentale per la crescita dell'economia. Questa e' una verita' difficilmente contestabile, e apparentemente non contestata nel nostro Paese".

Parola chiave, che Napolitano sottolinea leggermente con il tono della voce, e' "apparentemente". E questo e' "un tema cruciale", data la "situazione del Paese che e' di straordinaria difficoltà per via della crisi economica e finanziaria e dei pesi che l'Italia si porta" da molto tempo. Tra questi "l'ingente debito pubblico". "Ma proprio per questo, a maggior ragione tutte le forze responsabili del Paese devono salvaguardare il nostro capitale umano, evitando la dispersione di talenti e dei risultati" del nostro sistema scolastico e universitario. Questi troppo spesso "non sono tradotti in occasioni di lavoro e di sviluppo".

Gelmini: "No agli sprechi"
"Le preoccupazioni del Presidente Napolitano sono anche le preoccupazioni del governo. La Ricerca e l'Universita' sono alla base dello sviluppo di un Paese, ma e' altrettanto vero, pero', che in questa fase di difficolta' economica internazionale e' necessario investire il denaro pubblico con grande attenzione e oculatezza". Arriva a stretto giro di posta la replica del ministro dell'Universita' e della Ricerca, Mariastella Gelmini, alle preoccupazioni espresse dal presidente della Repubblica. Per il ministro "bisogna tutelare al massimo le tante realta' di eccellenza presenti in Italia", ma "e' nostro dovere amministrativo e morale eliminare gli sprechi e le spese non necessarie accumulate negli anni a causa di gestioni universitarie poco efficaci". Quanto alle modalita' di intervento, spiega il ministro, "ci sono ampi margini per migliorare le modalita' di spesa degli atenei e per destinare fondi alla ricerca e alle universita' piu' virtuose. Il governo con il decreto legge sull'universita' ha deciso di destinare piu' fondi alle universita' migliori e di creare 4mila nuovi posti da ricercatore. Ha deciso inoltre di mettere un freno al moltiplicarsi di corsi e sedi distaccate".

Brunetta: "Non ci sono stati tagli indiscriminati"
E' il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, a commentare così l'appello del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che oggi a Perugia aveva espresso il proprio giudizio negativo sui tagli generalizzati all'Università. Conversando con i giornalisti a margine della presentazione di un protocollo d'intesa per la digitalizzazione dell'ateneo romano Roma Tre, Brunetta ha ricordato che nella manovra finanziaria "sono stati tagliati 36 miliardi di euro di spesa corrente per il triennio 2009-2011 e con questi tagli - ha proseguito - abbiamo salvato l'Italia".

Il ministro ha proseguito spiegando che "il governo ha enorme attenzione alla ricerca; lo dico io che sono un professore universitario e lo dimostrano i protocolli firmati per la digitalizzazione delle Università romane" che anticipano i contenuti di quanto prevede entro il 2012 il piano e-government per l'Università. Dunque nessun taglio fatto in modo indiscriminato al settore, secondo Brunetta che tiene a precisare: "Lo dico senza nessuna polemica".
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24/02/2009 19:54

purtroppo il presidente della repubblica non ha alcun potere decisionale, quindi sappiamo tutti che fine faranno i suoi consigli...
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19/03/2009 20:00

Gelmini:"Con un 5 niente maturità"
Il ministro dell'Istruzione, Maria Stella Gelmini all'inaugurazione della Mediolanum Corporate University ha confermato che con un '5' gli studenti non potranno essere ammessi all'esame di Stato. "C'è un maggior rigore nella valutazione degli apprendimenti e c'è severità e disciplina nella valutazione dei comportamenti", ha aggiunto il ministro Gelmini.

Il titolare del dicastero dell'Istruzione ha poi aggiunto: "Due cose indispensabili per formare cittadini che domani siano consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri". Il ministro ha quindi precisato che anche questo provvedimento è stato preso per formare una scuola "della responsabilità e del merito". "L'egualitarismo e il livellamento che c'è stato fino ad oggi - ha concluso la Gelmini - è frutto della cultura del '68 che noi non condividiamo e non ci sentiamo di poter confermare per il futuro".

"Rivedere la laurea triennale"
La Gelmini ha anche annunciato una revisione universitaria: "E' necessario ripensare la laurea triennale che non ha dato grandi risultati". Il ministro ha sottolineato che il percorso di formazione è ormai permanente e come la Mediolanum Corporate University sia un esempio: "Qui - ha detto - vedo grande entusiasmo, cosa che, purtroppo, non c'è nella Pubblica amministrazione e, soprattutto nella scuola. Purtroppo nello Stato non c'è la capacità di valorizzare il capitale umano''. Secondo il ministro dell'Istruzione la Mediolanum Corporate University è uno degli esempi di sinergia tra formazione e lavoro: "Alla crisi si risponde ripartendo dalla scuola che deve saper formare gli studenti per affrontare il mondo produttivo. Le aziende, però, devono attuare tutte le sinergie possibili e attivare stage che consentano la formazione".
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20/03/2009 18:13

Re: Gelmini:"Con un 5 niente maturità"
cuix, 19/03/2009 20.00:

Il ministro dell'Istruzione, Maria Stella Gelmini all'inaugurazione della Mediolanum Corporate University ha confermato che con un '5' gli studenti non potranno essere ammessi all'esame di Stato. "C'è un maggior rigore nella valutazione degli apprendimenti e c'è severità e disciplina nella valutazione dei comportamenti", ha aggiunto il ministro Gelmini.

Il titolare del dicastero dell'Istruzione ha poi aggiunto: "Due cose indispensabili per formare cittadini che domani siano consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri". Il ministro ha quindi precisato che anche questo provvedimento è stato preso per formare una scuola "della responsabilità e del merito". "L'egualitarismo e il livellamento che c'è stato fino ad oggi - ha concluso la Gelmini - è frutto della cultura del '68 che noi non condividiamo e non ci sentiamo di poter confermare per il futuro".

"Rivedere la laurea triennale"
La Gelmini ha anche annunciato una revisione universitaria: "E' necessario ripensare la laurea triennale che non ha dato grandi risultati". Il ministro ha sottolineato che il percorso di formazione è ormai permanente e come la Mediolanum Corporate University sia un esempio: "Qui - ha detto - vedo grande entusiasmo, cosa che, purtroppo, non c'è nella Pubblica amministrazione e, soprattutto nella scuola. Purtroppo nello Stato non c'è la capacità di valorizzare il capitale umano''. Secondo il ministro dell'Istruzione la Mediolanum Corporate University è uno degli esempi di sinergia tra formazione e lavoro: "Alla crisi si risponde ripartendo dalla scuola che deve saper formare gli studenti per affrontare il mondo produttivo. Le aziende, però, devono attuare tutte le sinergie possibili e attivare stage che consentano la formazione".



Fatemi capire... comprare l'esame di stato in terronia va bene... avere 5 in condotta no...
A me sembrano gravi entrambe le cose che ne dite?

Gelmini... ma che faccia da [SM=g1336772]
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