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il nano silvio!!

Ultimo Aggiornamento: 07/05/2010 13:07
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27/08/2007 22:08

il nano psico!!!
[Modificato da cuix 28/08/2007 00:05]
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31/08/2007 21:04

San-to su-bi-to, san-to su-bi-to...
01/09/2007 21:51

ITALIA E IL MONDO ....
IMG]http://matricesparsa.logontec.it/uploads/Immagini/Pub_prog.jpg[/IMG]secondo me nn sono il papa e la cia!ma la mortadella e lo psiconanoquesto uomo è il presidente delconsiglio,oggi in itali!!!rendiamoci contoper fortuna c'è super raztinghermaalcune volte lui nn è in forma!!ma ci sarà qualcuno di veramente forte certo chec'è è l'uomo che ha sconbussolato la vita a miglioni di vip!l'unico uomo al mondo che si è fatto 3 mesi di carcere senza avere ucciso nessuno.ha solo fatto delle foto e basta!!!però ha detto che si vendicherà ma in italia succedo queste cosè?(G.w. bush)CORONA NON PERDONA!!!
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15/09/2007 13:18

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12/12/2007 16:11

NAPOLI - Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, sarebbe indagato dalla procura di Napoli «per la corruzione di Agostino Saccà, presidente di RaiFiction e per istigazione alla corruzione del senatore Nino Randazzo e di altri senatori della Repubblica, "in altri episodi non ancora identificati"». Lo rivela il quotidiano La Repubblica spiegando che la vicenda sarebbe emersa per caso durante un'inchiesta sulla costituzione di fondi neri all'estero da parte di personaggi legati al mondo della fiction e in rapporti d'affari anche con la Rai.



L'INDAGINE - Da alcune intercettazioni telefoniche sarebbero emersi i contatti tra Berlusconi e Saccà finalizzati a sollecitare un senatore calabrese del centrosinistra, Pietro Fuda, e uno dei senatori eletti all'estero, Randazzo appunto, a far venire meno il proprio sostegno al governo, con il risultato di provocare una crisi. Saccà, anche lui calabrese, avrebbe dovuto agganciare Fuda e favorire la carriera di quattro attrici, una delle quali segnalata da un senatore di centrosinistra che avrebbe poi potuto essere utile al Cavaliere in caso di spallata all'esecutivo. Il contatto ci sarebbe effettivamente stato e Saccà si sarebbe prodigato per far sapere al leader forzista che «Fuda vuol far sapere al Capo che il suo cuore batte sempre a destra, anche se è costretto a stare oggi a sinistra e che comunque se gli dovessero toccare gli interessi e le cose sue, il Cavaliere deve starne certo: Fuda gli darà un aiuto in Parlamento».

AVANCES A RANDAZZO - Saccà, sempre secondo la ricostruzione del quotidiano, avrebbe poi agito in concorso con un commercialista con studio a Milano ma di origine calabrese per avviare l'aggancio di Randazzo: il senatore eletto in Oceania, come lui stesso ha poi denunciato pubblicamente, fu poi effettivamente invitato da Berlusconi a Palazzo Grazioli e invitato a lasciare la maggioranza in cambio di promesse politiche ed economiche. In particolare, gli sarebbe stata prospettata la possibilità di essere il numero due nelle liste della Cdl dopo lo stesso Berlusconi e avrebbe avuto dal Cavaliere l'assicurazione di un suo ingresso in un nuovo governo di centrodestra con la nomina a sottosegretario agli Esteri con delega sull'Oceania. Lo stesso Randazzo ha oggi commentato la diffusione delle notizie sull'inchiesta confermando di essere stato sentito in Procura e dicendo di essere molto divertito: «Mi sto facendo grandi risate...».

«VOGLIONO FERMARE IL DIALOGO» - , Molte le reazioni dal fronte del centrodestra, compatto nel difendere Berlusconi e nel criticare i giudici. Su tutte emerge quella del vicecoordinatore nazionale di Forza Italia, Fabrizio Cicchitto, secondo cui sarebbe in atto un tentativo di interrompere, per via giudiziaria, il dialogo avviato tra i poli e l'impegno trasversale per le riforme.

INCHIESTA INTERNA IN RAI - La Rai, nel frattempo, secondo indiscrezioni raccolte dalle agenzie di stampa, si appresterebbe ad aprire un’indagine interna nei confronti di Saccà. Una prassi quasi "obbligata", fanno notare a viale Mazzini, e che consisterebbe, come primo passo, nella decisione dell’azienda di costituirsi parte lesa nel processo, in modo da acquisire tutti i documenti necessari, poi nell’avviare la procedura contro Saccà, ponendo la questione al comitato etico e all’internal auditing. Come nel caso dello scandalo Rai-Mediaset, a viale Mazzini si assicura massimo "garantismo" per i soggetti coinvolti, ma nello stesso tempo fermezza nella reazione.

(da corriere.it)
non commento perche' sapete gia' come la penso...la scampera' anche questa volta... [SM=g8014]
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12/12/2007 16:55

beh, stavolta non potrà farsi le leggi ad hoc, anche se in effetti potrebbero bastare quelle che ha già fatto... speriamo di togliercelo dalle balle, anche se c'è un aspetto che mi preoccupa: il fatto che in caso di condanna, oltre a non farsi neanche un giorno in galera e a potersi ripresentare tranquillamente in Parlamento, certa gente possa presentare Berlusca come un martire... considerando il potere mediatico di "certa gente" temo che molti italiani possano farsi raggirare...
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12/12/2007 18:31

Re:
albyestop, 12/12/2007 16.55:

beh, stavolta non potrà farsi le leggi ad hoc, anche se in effetti potrebbero bastare quelle che ha già fatto... speriamo di togliercelo dalle balle, anche se c'è un aspetto che mi preoccupa: il fatto che in caso di condanna, oltre a non farsi neanche un giorno in galera e a potersi ripresentare tranquillamente in Parlamento, certa gente possa presentare Berlusca come un martire... considerando il potere mediatico di "certa gente" temo che molti italiani possano farsi raggirare...




gli stessi italiani che lo hanno votato perche' e' il presidente del Milan???? [SM=g8001]
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12/12/2007 18:37

... quelli sono già raggirati dalla loro demenza... diciamo che mi preoccupavo per gli altri...
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12/12/2007 18:39

Nasce il "Popolo della libertà"
Berlusconi: "Scelto da 63% dei votanti"
Il nuovo movimento creato da Berlusconi si chiamerà "Popolo della libertà" e non "Partito della libertà". E' il risultato della consultazione lanciata tra i sostenitori che tra il 1 e il 2 dicembre si sono recati a votare. Il "Popolo della libertà" è stato preferito dal 63,14%, mentre l'altra opzione è stata scelta dal 36,86%. Lo ha annunciato lo stesso leader dell'opposizione.


"TRA NOI E IL PARTITO DEMOCRATICO 11 PUNTI"
Undici punti dividono il neonato Popolo della libertà dal Partito democratico di Walter Veltroni. E' la cifra che il leader del Pdl Silvio Berlusconi ha diffuso dagli schermi della "Tv della libertà" di Michela Vittoria Brambilla. Secondo l'ex premier "Il popolo della libertà" è al 37,1% mentre il Pd si attesta al 26,2. I due blocchi, centrodestra e centrosinistra, sono invece "distanziati di 15 punti - ha aggiunto Berlusconi - con l'attuale opposizione al 57,3 e l'attuale maggioranza al 42,6%".

"CONFERMO APERTURA MA DIALOGO ABBIA LIMITE"
"Io confermo la mia disponibilità a trattare, a discutere della nuova legge elettorale ma serve un limite di tempo. Si faccia presto e poi si torni a votare". Così Berlusconi rilancia il dialogo con il Pd ma mette il paletto della durata. "Quando ho avuto l'onore di dialogare con il sindaco di Roma Veltroni ho espresso chiaramente alcuni punti. Nella nuova legge elettorale - ha chiarito - devono esserci: un solo turno di voto, una sola scheda e un solo segno, una ripartizione proporzionale tra eletti e elettori e uno sbarramento dignitoso che sgombri il campo da qualsiasi marchingegno". Per Berlusconi "non ci possono essere alchimie che svuotino la volontà degli elettori e per questo - spiega - c'è bisogno di uno sbarramento dignitoso che faccia sì che i piccoli partiti si uniscano e con un vincolo per cui in Parlamento non si possono formare gruppi diversi da quelli che si sono presentati alle elezioni". In caso contrario, cioè senza uno sbarramento apprezzabile, "ci ritroveremmo nella situazione risibile come quella di oggi in cui i piccoli partiti hanno inflazionato il Parlamento".

"NON C'E' ALCUNA INDAGINE SU DI ME"
L'indagine della Procura di Napoli per reati di corruzione è "infondata perchè io non ne ho avuto notizia". Lo ha detto il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi. "I fatti sono descritti in una maniera - ha aggiunto - che distorce la realtà e non c'è alcun rilievo penale. Io ho fatto tutto alla luce del sole".


"ARMATA ROSSA MAGISTRATURA SI RIMETTE IN MOTO"
"C'è aria di elezioni e subito l'armata rossa della magistratura si rimette in moto". Così Silvio Berlusconi ha commentato l'inchiesta per corruzione dei magistrati di Napoli. "Il presunto scoop di Repubblica è una montatura assoluta dentro la quale - ha aggiunto - non c'è nulla, nulla, nulla".

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16/02/2008 14:55

... non ho parole...
MILANO - «Mi sono battuto perchè Enzo Biagi non lasciasse la televisione, ma alla fine prevalse in Biagi il desiderio di poter essere liquidato con un compenso molto elevato». Lo ha detto Silvio Berlusconi, nel corso di Tv7. Il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, è tornato o a parlare del cosiddetto «editto bulgaro». «Io non ho detto "cacciate Biagi e Santoro" - ha aggiunto - ma mi sono sempre scagliato contro l’uso improprio della tv. Se le forze dell’ordine hanno delle armi, queste servono per garantire l’ordine, se poi si spara alla gente è farne un uso improprio».

«LASCI STARE I MORTI» - Una «ignominia», una «falsità» contraddetta da carte che possono documentare tutto: così Bice e Paola Biagi, le figlie di Enzo, hanno commentato le dichiarazioni di Silvio Berlusconi, dicendosi «letteralmente indignate» «La moralità di nostro padre non si può discutere - dicono all'unisono Bice e Paola - è documentata. È stato un partigiano che ha avuto la schiena dritta dal '45, e non solo con il signor Berlusconi, e per questo ha pagato. Berlusconi deve farla finita, deve stare zitto e non strumentalizzare un morto che non può rispondere per la sua campagna elettorale». Le due figlie di Biagi, che proprio stasera festeggiano i vent'anni di due loro nipoti, («e a tutto pensiamo - dicono - tranne che a Berlusconi, grazie a Dio»), aggiungono poi di voler «seguire il consiglio del presidente Napolitano, che era amico di nostro padre, e che invita a smorzare i toni. Continueremo con la stessa discrezione che abbiamo avuto finora ma Berlusconi deve smetterla di dire falsità. Piuttosto dovrebbe istruirsi un pò e leggere per esempio "Le mie prigioni" così da capire che ad attaccare un morto si fa un danno soprattutto a se stessi». Proprio Paola in queste settimane sta curando il carteggio del padre: «quando sarà pubblico - conclude - si vedrà chi ha ragione e chi si è sempre comportato con dignità e moralità».

GIULIETTI: «PROFANA MEMORIA DI UN GRANDE» - «Il leader della destra Berlusconi ha di nuovo profanato la memoria di un grande del giornalismo libero italiano, Enzo Biagi. Fu proprio lui, da presidente del Consiglio, a Sofia, a decretarne la cacciata dalla Rai, e ora vorrebbe accreditare una versione degna del più incallito negazionista e revisionista storico». Lo afferma Giuseppe Giulietti, deputato del Pd. «No, onorevole Berlusconi! Biagi non si fece comprare l'anima e il silenzio per una manciata di soldi nè fece mai un uso criminoso della Rai, insieme a Santoro, Freccero e Luttazzi».

«VERGOGNA INAUDITA» - «Le parole di Berlusconi su Enzo Biagi sono una vergogna inaudita». Lo afferma Gianni Montesano, responsabile comunicazione del Pdci. «Un'offesa alla memoria di uno dei più grandi giornalisti del nostro tempo - aggiunge - che fu estromesso dalla Rai quando il Cavaliere era il re sole della tv». «La sua volgare aggressività dovrebbe far riflettere il Pd sul conflitto di interessi e il sistema delle tv in Italia. Ma chi pensa già a inciuci bipartisan - conclude Montesano - non può certo avere queste priorità».
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17/02/2008 14:28

Visto che è un gran brutto periodo mi limito a dire che sono state parole molto gravi, soprattutto ora che Biagi è scomparso; una grave offesa ad una persona che non c'è più.
Mi chiedo perchè non l'abbia detto il giorno stesso in cui Biagi ha lasciato la TV.
17/02/2008 21:00

perchè è lui
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14/03/2008 16:43

Berlusconi: "Contro la precarietà?
Sposare mio figlio o un milionario"

ROMA - La ricetta di Silvio Berlusconi contro la precarietà? Sposarsi un ricco. La battuta, cui il leader del Pdl non ha saputo resistere, era diretta ad una studentessa che ieri nel corso del programma "Punto di Vista" del Tg2 gli chiedeva come fosse possibile per le coppie giovani mettere su famiglia senza la sicurezza di un posto, e un reddito, fisso.

"Io, da padre - ha risposto Berlusconi sorridendo - le consiglio di cercare di sposare il figlio di Berlusconi o qualcun altro del genere; e credo che, con il suo sorriso, se lo può certamente permettere". Poi, ha elencato le proposte contenute nel programma del Pdl per aiutare i giovani, dalle agevolazioni sui mutui al piano-casa.

All'obiezione del conduttore della trasmissione, Maurizio Martinelli, che "di figli di Berlusconi in giro ce ne sono pochi" il Cavaliere, sempre sorridente, ha insistito: "Se dovessi dire qual è il consiglio più valido, penso sia quello che le ho dato all'inizio...".

La battuta ha scatenato un coro di reazioni indignate da parte del Pd e della Sinistra Arcobaleno. "Come italiano mi vergogno delle parole di Berlusconi" commenta Dario Franceschini. "Di fronte a centinaia di migliaia di giovani italiani che vivono la precarietà del loro rapporto di lavoro come un'ipoteca sul loro futuro, rispondere ad una ragazza precaria che il modo di uscire dalla sua situazione è sposare il proprio figlio, o il figlio di un milionario, suona come un'offesa insopportabile" continua il vicesegretario del Partito Democratico, aggiungendo: "Penso che in qualsiasi paese un leader politico, a prescindere da quale parte politica esso appartenga, sarebbe costretto a scusarsi per quella battuta offensiva".

Per Fausto Bertinotti, l'uscita di Berlusconi, anche se si tratta di uno scherzo, è allarmante e "indicativa di una cultura che propone ai giovani una realizzazione fuori dalla loro vita ordinaria". Per il candidato premier di Sinistra Arcobaleno viste le proposte della destra non resta che augurare ai precari "che vincano la lotteria", ma la ricetta della sinistra è quella di "cancellare l'idea della lotteria" a favore di miglioramenti concreti.
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16/03/2008 18:12

Ma cos'e'? Una telenovela? Una Fiction?
Puntata1:

PdL candida "precaria" a Roma
Ragazza aveva discusso con Berlusconi


Gianni Alemanno ha annunciato che Perla Pavoncello, la ragazza con la quale Silvio Berlusconi aveva discusso sul precariato, sarà candidata nelle liste del Comune di Roma per il PdL "perché vogliamo dimostrare tutta questa montatura infondata fatta su una battuta". "La ragazza ha capito che si trattava di una battuta - ha detto il candidato sindaco del centrodestra - e noi saremo ben felici di avere nelle nostre liste una giovane precaria".

"Il leader del Pdl io lo stimo e lo voto'', aveva spento la polemica sulla battuta la ragazza. Una capacità di sdrammatizzare apprezzata nel Pdl e che ha fatto nascere l'idea di mettere Perla in lista per il Campidoglio. ''Non lo sapevo, mi fa piacere - ha detto Silvio Berlusconi a chi gli ha chiesto di commentare la candidatura - D'altra parte ha dichiarato che votava per noi".

Nelle stesse ore in cui viene ufficializzata la candidatura continua però a montare la polemica sulla frase di Berlusconi in tema di precarietà. ''Il nostro impegno - interviene il vice di Veltroni, Dario Franceschini - è sostenere e aiutare i ragazzi che sono ancora precari e vivono nell'insicurezza con misure concrete e non con battute infelici o offensive in qualsiasi altro Paese''. ''Non me la prendo con Berlusconi per quella battuta infelice - boccia il candidato premier della Sinistra Arcobaleno Fausto Bertinotti - ma per la cultura che esprime e trasmette: non preoccuparti della tua condizione di precario, o di donna o di malato, ma tenta una via di fuga, con la fortuna, la lotteria, il successo, la velina''.





Puntata2:

Roma, "precaria" ritira candidatura

Per motivi personali Perla Pavoncello, la ragazza protagonista in televisione di uno scambio di battute sul precariato con Berlusconi, ha ritirato la sua candidatura nella lista PdL al consiglio comunale di Roma. Pavoncello era candidata al 47° posto. "Rimane comunque la mia adesione politica al programma del centrodestra -spiega la ragazza - e sono fiduciosa che il Pdl sapra' dare risposte politiche concrete ai problemi della città"
17/03/2008 20:09

[SM=g10765] il predicatore caga e n muore..porco silviooo [SM=g10770]
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04/12/2008 00:01

La proposta per il prossimo G8: «Serve una prospettiva internazionale, in cui l'Italia possa essere avanguardia»

ROMA - Regolamentare internet. Silvio Berlusconi, dopo la visita al polo tecnologico di Poste italiane a Roma, lancia una proposta italiana che il governo s'impegna a portare sul tavolo del prossimo G8, che sarà presieduto dall'Italia. «Da gennaio sarò per la terza volta presidente del G8, che sarà un G20 - spiega il premier - e rappresenterà l'80% dell'economia mondiale e il 72% della popolazione mondiale. Il G8 ha già come compito la regolazione dei mercati finanziari in tutte le nazioni; ho visto che per quanto riguarda internet manca una regolamentazione comune». Quindi annuncia: «Porteremo sul tavolo una proposta internazionale, essendo internet un forum aperto a tutto il mondo». L'argomento secondo Berlusconi deve essere affrontato, ma non dalle Nazioni Unite (definite dal premier «pletoriche»). Nel g8 «invece si discute, ci si interfaccia e si arriva a soluzioni concrete che poi tutti i paesi si impegnano ad accettare». Secondo il premier l'Italia potrebbe rappresentare l'avanguardia per un intervento nel settore. «Queste tecnologie - ha concluso - sono il futuro per tutto il mondo».
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06/12/2008 13:32

La censura, la censura ce la mette pure qui...
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06/12/2008 18:22

Vuole censuraci anche il cervello? mah!!!!! [SM=g1336780]
07/12/2008 17:14

Re:
nufula, 06/12/2008 18.22:

Vuole censuraci anche il cervello? mah!!!!! [SM=g1336780]




In italia! [SM=g1336772] fanculo!
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